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Una visita al Castello della Cecchignola

L’Associazione “Latium Vetus” visita il Castello della Cecchignola e rilancia l’importanza della tutela dei monumenti nel nostro territorio.

Domenica 10 giugno 2012 si è tenuta la visita al meraviglioso complesso del Castello della Cecchignola, promossa dall’Associazione “Latium Vetus”.

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Una visita semplicemente unica consigliata veramente a tutti e condotta magistralmente da una guida d’eccezione, l’Arch. Dario Del Bufalo, proprietario e curatore del restauro del Castello e del suo recupero condotto in questi ultimi anni (www.castellodellacecchignola.it).

La visita oltre ad accendere i riflettori sulle specificità storico artistiche del Castello ha infatti voluto sottolineare l’importanza del recupero, della protezione e della conservazione di questi luoghi carichi di significato e troppo spesso colpevolmente abbandonati dalle istituzioni, dai proprietari e dalla società civile.

Il complesso della Cecchignola, il cui nome antico, Cicomola, compare addirittura in un documento originale del 1200, è caratterizzato da diverse epoche costruttive. Si individua, come è normale per quasi tutti i monumenti medievali, una fase romana rintracciabile nella base della torre principale (alta ben 45 metri) e soprattutto nelle mura, in cui sono inglobate, attraverso il riuso dei materiali, parti di molte strutture romane, come ad esempio basoli di antiche strade, probabilmente reperiti proprio nella vicina via Ardeatina antica. Ci sono poi ampi riferimenti all’età medioevale e ai periodi barocco e ottocentesco, durante i quale il Castello fu residenza di ben due pontefici, Paolo V Borghese e Leone XII.

“Il recupero e il mantenimento della nostra storia e dell’orgoglio delle nostre specificità è il primo mattoncino, il primo passo nel recupero morale della nostra società, è quindi il primo vero obiettivo che dovrebbero proporsi le nostre istituzioni. Il primo vero antidoto contro qualsiasi crisi economica, sociale, morale.” – dichiarano i responsabili dell’Associazione “Latium Vetus” – “Ogni aneddoto,” – continuano – “ogni racconto, ogni pietra di ciascun monumento del nostro territorio ha il magico potere di elevare nell’animo coloro i quali possono cogliere queste unicità. Il Castello della Cecchignola non fa eccezione: vincolato dal 1959 e abbandonato al degrado è stato salvato non dalle istituzioni e nemmeno dai suoi vecchi proprietari, ma da un privato che ha permesso ad altre persone di scoprire un tesoro che abbiamo rischiato di perdere per sempre e che oggi è invece splendida sede della Biblioteca dell’Università dei Marmorari e luogo di manifestazioni di cultura. Il Castello della Cecchignola è la prova che non è un sogno dare nuova vita ad un monumento antico in rovina e questi luoghi carichi di fascino e storia recuperati hanno un valore aggiunto capace di attrarre cultura intorno a se.

L’Associazione “Latium Vetus” non si fermerà certo qui ma anzi continuerà con sempre maggiore energia a perseguire questo obiettivo. Quanti beni del patrimonio culturale del nostro territorio sono oggi abbandonati cosi come una volta è stato il Castello della Cecchignola? Quanti altri beni, quanta altra cultura, quanta altra arte rischiamo di lasciar scomparire per sempre?

La salvaguardia dei beni culturali, fondamento della nostra storia, come lo sono Tor Maggiore a Santa Palomba, il casale della Falcognana sulla via Ardeatina, Tor Chiesaccia su via Laurentina e le decine, centinaia di torri e monumenti dell’Agro Romano abbandonati e lasciati a deteriorarsi fino alla loro scomparsa sarà per noi un impegno costante. Siamo nati per questo e continueremo per questo.

Vogliamo lanciare un appello, un invito alle persone volenterose, ad unirsi a noi; abbiamo sicuramente bisogno dell’impegno di tutti, tutti possono essere parte concreta nella vita della nostra Associazione ed essere attivisti in prima persona, contribuire a prendere le decisioni dell’Associazione, comunicarci le loro idee per il raggiungimento dei nostri obiettivi”.

Il prossimo evento dell’Associazione “Latium Vetus” sarà domenica 24 giugno, in programma per quella mattinata una passeggiata fra le chiese medievali intorno al Foro Boario a Roma. Un luogo unico, vero centro della nascita di Roma che ha intorno ad esso autentici capolavori come la chiesa di Santa Maria in Cosmedin, costruita sull’antica ara massima di Ercole che conserva oltre la mitica “Bocca della Verità” anche degli splendidi arredi cosmateschi del duecento e la chiesa di San Giovanni Decollato, aperta durante l’anno unicamente quel giorno.

Di seguito i riferimenti dell’associazione:
Associazione “Latium Vetus”
3389109016
associazionelatiumvetus@gmail.com
Associazione “Latium Vetus”