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Via Giulio Rocco: la struttura del nuovo ponte arriva in cantiere

Nei prossimi mesi verrà rimosso il vecchio ponte e posizionata la struttura in acciaio

GARBATELLA-OSTIENSE – Si è tenuto questa mattina un sopralluogo all’interno del cantiere del Ponte di via Giulio Rocco, collegamento tra i quartieri di Garbatella e Ostiense. L’occasione è stato il trasferimento della struttura in acciaio del nuovo ponte che è stata posizionata all’interno di una vicina area di parcheggio. Il ponte in questione è rimasto chiuso al traffico dal 2016 per problemi strutturali individuati all’indomani del sisma che sconvolse il centro Italia, causando anche un rallentamento a 30 km/h per i treni della Linea B e della Roma-Lido che transitano sotto la struttura.

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L’INTERVENTO

Il lungo iter per la riqualificazione, che negli anni ha subito diverse frenate, è stato ripreso in questa consiliatura dall’Assessora ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini e dalla Regione Lazio in un intervento condiviso. La collaborazione tra gli enti si è resa necessaria a fronte delle diverse competenze che insistono sul cavalcaferrovia, divise tra Comune e Regione (oltre ad ATAC e Astral). I lavori, eseguiti dalla società regionale Astral, sono stati infatti disposti a fronte di un finanziamento da 4,8 milioni di euro diviso al 50% tra i due enti e prevedono un nuovo ponte con una sede stradale di 12 metri (incluso l’ampliamento dei marciapiedi) a fronte degli attuali 6,40 metri.

I PROSSIMI PASSAGGI

“Al progetto iniziale – ha spiegato l’assessora Segnalini – sono state apportate alcune modifiche finalizzate ad ottenere dei miglioramenti per la fase esecutiva. In particolare Astral, in collaborazione con il Dipartimento della Mobilità e Atac, ha messo a punto un progetto di spostamento delle linee aeree di contatto dei treni, in modo tale da limitare l’interruzione delle linee stesse a soli 2 weekend per tutte le fasi di demolizione del vecchio ponte e di varo del nuovo. Nel frattempo, è stata comunque allestita in officina l’intera struttura metallica del ponte per agevolare e ridurre i tempi di posa in opera e oggi le parti sono tutte in cantiere. Ringrazio tutti gli attori coinvolti nell’attuazione di questo intervento, in particolare per l’ottima interlocuzione tra le Istituzioni gli assessori regionali ai Lavori pubblici Manuela Rinaldi e alla Mobilità Fabrizio Ghera”. Al momento le prossime attività prevedono fino al mese di giugno diversi step: il ponte verrà alleggerito dagli arredi e dagli asfalti per predisporre le operazioni di smontaggio. A seguire sarà preparata la struttura di fondazione del nuovo ponte con i micropali e la costruzione delle spalle di sostegno dell’impalcato. Quindi a seguire verrà montata la gru che permetterà sia la rimozione dell’impalcato esistente da demolire, che il posizionamento delle nuove travi. Queste attività, come già spiegato dall’Assessora, implicheranno l’interruzione delle linee Roma-Lido e della Metro B solo per due fine settimana, nelle date che saranno concordate tra Roma capitale e Regione Lazio anche in funzione del calendario giubilare. Infine, saranno necessari alcuni mesi di lavoro per la realizzazione di asfalti e marciapiedi. Terminati questi ultimi interventi il ponte potrà essere collaudato.

DAL MUNICIPIO VIII

Si tratta di un’opera da tempo attesa dal territorio e dai cittadini della zona, così come ricordato durante il sopralluogo dall’Assessore municipale ai Lavori Pubblici, Luca Gasperini: “Per anni la viabilità della zona è stata modificata a causa dell’interruzione del ponte, creando molti disagi alla mobilità di collegamento tra Garbatella e Ostiense. Soprattutto in questa parte dove si trova l’Università Roma Tre frequentatissima quotidianamente da centinaia di studenti. Ora – aggiunge – potremmo riconsegnare all’intera cittadinanza un passaggio importante per tutte e tutti. E soprattutto potremmo finalmente dare risposta ai tanti cittadini e cittadine che chiedono a gran voce la riapertura del ponte Giulio Rocco chiuso da ormai troppi anni. Un doveroso ringraziamento a tutte le istituzioni coinvolte, insieme siamo riusciti a realizzare quest’opera importantissima”.

Leonardo Mancini