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Via Lilio, Catarci: riqualificazione scelta con la partecipazione di centinaia di residenti

“Appare evidente a tutti la manovra meramente strumentale, in chiave pre elettorale,  del PDL locale, sostenuta da consiglieri comunali, di cavalcare il malumore di pochi per i lavori di riqualificazione che interesseranno Via Lilio
“Via Lilio è lunga circa 600 metri, con tanti edifici residenziali, a doppio senso di marcia I residenti di via Lilio da tempo denunciano l’inagibilità dei marciapiedi, resi di fatto impraticabili per la presenza di alberature poste al centro degli stessi, riducendo lo spazio per pedoni e carrozzine. Le soluzioni possibili per restituire piena fruibilità erano tre:
1.    Eliminare le alberature, ripristinare il marciapiede con la piantumazione di nuove alberature giovani in spazi ricavati sulla sede stradale, riducendo lo spazio a disposizione della sosta di circa il 20%, lasciando il doppio senso
2.    Lasciare le alberature esistenti allargando il marciapiede della misura necessaria a permettere il passaggio, mantenere la sosta su i due lati della strada e istituire il senso unico a causa del restringimento della sede stradale
3.    Lasciare le alberature esistenti allargando il marciapiede della misura necessaria a permettere il passaggio, eliminare la sosta su uno dei due lati della strada, lasciando il doppio senso”
“Il municipio ha ritenuto non sostenibile la terza soluzione, a causa dell’impossibilità di recuperare spazi utili alla sosta. Sulle altre due si è deciso di avviare una consultazione popolare.
Il sondaggio ha visto la partecipazione di 270 persone e non solo 150 come dichiarato dagli esponenti del PDL. Il risultato finale, conteggiando le schede valide, ha evidenziato una netta maggioranza a favore della seconda soluzione: 133 preferenze contro 57. Anche conteggiando le schede irregolari la maggioranza delle preferenze sarebbe andata comunque alla seconda soluzione.”
“Riteniamo non sia possibile ribaltare l’esito di un sondaggio pubblico che ha coinvolto direttamente i cittadini,  pur rimanendo disponibili ad inserire eventuali correttivi all’intervento, ovviamente fatta salva l’impostazione complessiva.”
“Appare del tutto fuori luogo, infine, l’intromissione di consiglieri comunali che hanno addirittura minacciato atti per ribaltare la volontà espressa dai residenti. Il Consiglio e la Giunta comunale si occupino di definire le linee strategiche per lo sviluppo della città, vista la totale immobilità che li caratterizza da quasi due anni”

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