Lunedì 16 gennaio all’alba sono partiti i “sequestri di 37 conti correnti, 17 quote azionarie e 53 proprietà immobiliari, nel Lazio e in Toscana appartenenti a 6 persone, componenti i Consigli di Amministrazione di quattro cooperative romane e diverse società, tutti indagati per truffa nei confronti della Regione Lazio, del Comune di Roma e di circa 76 persone con il concorso di un Dirigente e un Funzionario di Roma Capitale, indagati per abuso di ufficio”, nell’ambito dell’indagine Monte Stallonara, si legge in una nota della Procura.
LE INDAGINI – Le indagini sono partite in seguito agli esposti dell’on. Fabrizio Santori e dell’On.le Roberta Lombardi, che hanno portato a scoprire la “truffa ammontante a oltre 14 milioni di euro, perpetrata ai danni della Regione, del Comune di Roma e di circa 76 soci di 3 cooperative nel piano di Zona B50 ‘Monte Stallonara’”.
LA TRUFFA – La nota sottolinea come il finanziamento pubblico, che sarebbe dovuto servire ad abbassare i costi totali di nuova edificazione, non sia stato detratto ai soci, che in alcuni casi hanno pagato le case ad un costo molto più altro rispetto al prezzo massimo di cessione.
Di tutto questo Urlo aveva già parlato, sotto una serie di articoli sull’argomento.
L’apertura del fascicolo in Procura:
Anna Paola Tortora
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