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Buon viaggio Principessa Arvalia!

La gattina bianca e nera diventata ormai la mascotte del Municipio XI, non c’è più

CORVIALE – Non ce l’ha fatta Principessa Arvalia. La gattina bianca e nera, mascotte del Municipio XI, si è spenta venerdì scorso. A dare la triste notizia è stato il consigliere Municipale Marco Palma (Fdi), che da anni raccontava la storia della piccola micetta ai tanti affezionati “fan” che questa aveva nel quartiere e sul web. La gattina era malata: a settembre le era stata diagnosticata una massa. Principessa Arvalia era solita ormai da anni presenziare varie riunioni del consiglio, tenendo compagnia a dipendenti e utenti della struttura.

L’ANNUNCIO

Sono stati moltissimi gli attestati di affetto e vicinanza per quanto accaduto a Principessa Arvalia sotto al post in cui Palma nel pomeriggio di venerdì 7 gennaio ha annunciato la scomparsa della gatta. Più di 230 i commenti di coloro che si sono stretti attorno a quella gattina che ormai era di casa nei locali di via Mazzacurati a Corviale. “Buon ponte Principessa”, scrivono in tanti, altri ricordano “Era la nostra mascotte”. Palma già il giorno prima aveva preparato i tanti affezionati di Principessa con un post a quanto sarebbe accaduto: “Il momento per lei è molto molto difficile. Domani torna in clinica. Sono convinto che di lei tutti noi avremo un ricordo meraviglioso”. Palma il giorno successivo ha poi fatto sapere: “Principessa non c’è più… Il suo ricordo vivrà sempre in ognuno di noi, che l’abbiamo amata. Grazie a tutti Voi per aver condiviso questo difficile percorso”.

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LA STORIA

La storia di Principessa Arvalia è una storia di accoglienza, cura e amore”, ha scritto sul suo profilo Facebook Giulia Fainella, Assessora alle Politiche Sociali del Municipio XI, che ha poi aggiunto: “Principessa Arvalia era una gattina bianca e nera che ci faceva visita al Consiglio del Municipio XI, in quel di Corviale. Nata chissà dove, venuta da chissà dove, ma tra quelle mura ha trovato un nome, una casa, del cibo, cura, affetto e attenzioni”. La Fainella ha poi continuato raccontando: “Marco Palma e tutto l’ufficio non le hanno mai fatto mancare nulla, né nei mesi freddi con una casetta ben riparata né d’estate quando ad agosto non c’era nessuno, a Principessa Arvalia non è mai mancato nulla. Oggi non c’è più… e non riesco a non pensare ad Alfredo Toppi (ex consigliere del Municipio XI ndr) che durante una commissione Politiche Sociali insieme a me e Marco le diede il nome, alla caccia di Principessa durante i consigli, a lei che se fuori pioveva veniva a ripararsi in sala consiglio, a lei che miagola nel mezzo delle urla tra maggioranza e opposizione. Una gatta istituzionale”. “Ci mancheranno anche i suoi graffi”, ha commentato Palma, che ha poi concluso: “Solo la nostra follia democratica ci poteva far inserire a verbale della Commissione la formalizzazione della sua adozione istituzionale”.

APT