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Per il Campo di via Candoni presidio fisso delle forze dell’ordine e controlli all’ingresso

L'obiettivo è combattere l'accumulo di rifiuti e il fenomeno dei roghi tossici. Critiche da Fdi: “Si lavori alla chiusura del campo”

VIA CANDONI – Sono in corso da questa mattina alcuni interventi nell’area esterna del Villaggio della Solidarietà di via Candoni. In particolare si stanno realizzando delle corsie per delimitare l’unico punto d’accesso all’area che verrà precluso a camioncini che trasportano rifiuti o piccoli elettrodomestici. L’iniziativa è stata presa dopo una serie di rilevamenti e bonifiche portate a termine all’interno e all’esterno del Villaggio. In particolare, ci ha spiegato l’assessore municipale all’Ambiente, Giacomo Giujusa, sono stati rimossi grossi cumuli di rifiuti elettronici, spesso parte integrante del processo di recupero del rame attraverso i roghi tossici. “Sul Villaggio della Solidarietà di Candoni – afferma l’Assessore – è stata avviata da tempo una forte azione di verifica finalizzata al contenimento delle problematiche igienico-sanitarie e di inquinamento ambientale, oltre che al ripristino della legalità”.

L’INTERVENTO – In merito a questo nuovo sistema per verificare gli accessi all’area, l’assessore Giujusa ha spiegato che “la Direzione Tecnica municipale ha realizzato una corsia di ingresso alle aree del campo che permetterà la verifica puntuale degli accessi e la limitazione per i mezzi al fine di arginare l’arrivo di rifiuti speciali, ingombranti ed elettrodomestici. Sono in corso il riposizionamento della fermata del bus ed il completamento della segnaletica verticale ed orizzontale”. Le barriere posizionate sono state recuperate da altri interventi già effettuati sul territorio, e riutilizzate nella perimetrazione dell’accesso al Villaggio.

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LE BONIFICHE E IL CENSIMENTO – Come già riportato in precedenza nei mesi scorsi all’interno del Villaggio di Candoni sono state portate avanti anche operazioni di censimento delle persone presenti da parte delle Forze dell’Ordine, oltre alla mappatura e al rilievo dei moduli abitativi e delle superfetazioni da parte della Direzione Tecnica municipale. Inoltre non è mancata la necessaria bonifica di tutti i rifiuti accumulati nelle aree interne ed esterne al campo, effettuata dai dei Dipartimenti comunali con l’ausilio di AMA. “Questa Amministrazione lavora per garantire decoro urbano, tutela dell’ambiente e ripristino della legalità – ha commentato Giujusa – anche per questo sarà attivo un presidio fisso della Polizia Locale all’esterno del Villaggio”.

CRITICHE DAL CENTRODESTRA – La replica da parte del centro destra arriva dal capogruppo di Fdi, Valerio Garipoli, e dal coordinatore locale Federico Rocca, che chiedono un maggiore interesse da parte dell’Amministrazione nei confronti della chiusura del Campo. Garipoli e Rocca sono infatti critici nei confronti di nuovi interventi che non siano direttamente volti al superamento di questa situazione: ”Riteniamo opportuno che l’Amministrazione M5S del Sindaco Raggi si focalizzi maggiormente sulle politiche e reperimento delle risorse necessarie al censimento dei nomadi all’interno delle aree e alla chiusura definitiva del campo nomadi di Candoni (creato nel 2000) senza alcuna agevolazione o ulteriore spesa inutile per i cittadini – spiegano gli esponenti di Fdi – Dopo 18 anni sono molteplici oramai le problematiche riscontrate dal punto di vista igienico-sanitarie, di inquinamento ambientale e della mancanza di legalità”. Per Garipoli e Rocca restano centrali i problemi legati alla sicurezza, così come le “criticità create alla limitrofa rimessa Atac di Magliana e agli autisti dei mezzi pubblici – spiegano – La sicurezza del quadrante è un problema di tutto il Municipio XI che non può esser tamponata con una segnaletica orizzontale e qualche new jersy”.

Leonardo Mancini