CASETTA MATTEI – Ancora disagi nelle scuole e negli asili del territorio romano. In questo caso ad accendere i riflettori su uno dei tanti casi ancora irrisolti è un’interrogazione promossa in Municipio XI dal consigliere della Lega Daniele Catalano in merito alla situazione del Nido di via dei Chiaramonti in zona Casetta Mattei.
IL MONTACARICHI GUASTO – “Ancora una volta le scuole del Municipio XI presentano delle criticità che rendono la vita dei bambini, delle insegnanti e del personale un vero inferno – affermano a margine della presentazione dell’interrogazione il consigliere Daniele Catalano e la delegata scuola della Lega Ilaria Mastromatteo -Questa volta riceviamo le segnalazioni relative all’asilo nido Chiaramonti in zona Casetta Mattei”. A quanto si apprende in questo edificio dal mese di marzo risulta rotto il montacarichi. Un disagio che al momento del pasto costringe gli insegnanti e il personale della scuola ad un continuo Sali e scendi tra i due piani dell’edificio per permettere ai piccoli utenti di mangiare.
UN CONTINUO SALI E SCENDI – Un problema questo soprattutto legato alla natura strutturale dell’edificio: “Visto che la scuola è su due livelli – proseguono gli esponenti leghisti – questo incide molto, non solo sulla qualità del servizio mensa ma anche sulla sicurezza dei dipendenti. Eppure nonostante le segnalazioni e le pec della scuola ancora nulla è stato fatto dal Municipio, sintomo evidente che non si riesca a garantire con efficacia gli interventi di riparazione necessari”.
ELETTRODOMESTICI DA SOSTITUIRE – Non solo però il montacarichi, anche gli elettrodomestici come la lavastoviglie e l’asciugatrice risultano avere notevoli problemi di funzionamento: “Soltanto chi conosce bene il mondo dei nidi sa quanto siano fondamentali per la qualità del servizio questi due apparecchi – aggiungono Catalano e Mastromatteo – Abbiamo già depositato una interrogazione per chiedere agli assessori e al Presidente Torelli di intervenire immediatamente per riparare o sostituire gli elettrodomestici, al fine di garantire la qualità del servizio didattico e la salvaguardia della professionalità delle maestre”.
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