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Cimitero della Parrocchietta: ancora un parere negativo per la riqualificazione

La collaborazione con i privati è ancora in piedi: si spera nella terza Conferenza di Servizi

Tratto da Urlo n.172 Ottobre 2019

VIA NEWTON – La collaborazione tra McDonald’s e il Municipio XI per la riqualificazione dell’area del Cimitero della Parrocchietta su via Newton è ferma al palo. Non sono bastate due Conferenze di Servizi per sbloccare la situazione. Il Municipio XI continua a lavorare per cercare di portare a casa il risultato, ma al momento non si possono prevedere né i tempi né se effettivamente l’area potrà essere riqualificata con questo progetto.

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L’IDEA PROGETTUALE

L’idea alla base di questa riqualificazione non è nuova. Durante la presidenza del dem Maurizio Veloccia, il ristorante McDonald’s aveva promosso un’idea progettuale, alla quale venne però dato seguito soltanto nell’agosto del 2018 quando venne pubblicata e, solo allora, si arrivò all’apertura della prima Conferenza di Servizi. Il promotore si sarebbe fatto carico di un investimento iniziale di 230mila euro, al quale sarebbe seguito un contributo di 30mila euro l’anno per la custodia, la manutenzione e la sorveglianza dell’area. Nel progetto era prevista la creazione di un parcheggio, un parco pubblico attrezzato con giochi per bambini e una scala che consentisse ai pedoni di raggiungere il cavalcavia sovrastante, ricucendo i due lembi di territorio (separati da via Newton).

LE PRIME DUE CONFERENZE

Questa prima Conferenza di servizi si è però conclusa negativamente il 24 aprile del 2018, con prescrizioni legate agli accessi all’area da via Newton. Tra gli elementi portati al centro del dibattito delle forze municipali d’opposizione c’era inoltre la possibilità che per procedere si dovesse passare per un permesso a costruire. Necessità smentita dal Municipio XI che parlava di interventi su aree già infrastrutturate, quindi senza spreco di nuovo suolo e senza la realizzazione di volumi. Si è comunque dovuti arrivare all’apertura di una nuova Conferenza di Servizi, conclusasi in queste ultime settimane, la quale, nonostante le modifiche (tra le quali la rimozione della scala di collegamento), non ha portato al risultato sperato: il parere è stato ancora una volta negativo. “I motivi sono stati due – racconta l’esponente di Articolo 1, l’ex consigliere Mirko Marsella – Innanzi tutto è stato ribadito che questa è un’opera pubblica e servono permessi non sostituibili da quanto presentato in Municipio. In secondo luogo c’è il problema sollevato dalla Polizia Locale secondo cui, per ragioni di sicurezza, sotto un cavalcavia non si possono inserire giochi per bambini”. Inoltre la variante presentata in Conferenza di Servizi, secondo il consigliere Marsella, avrebbe anche indebolito il progetto: “Sono favorevole alla riqualificazione, ma con un progetto serio che porti veri benefici alla cittadinanza. Con la rimozione della scala si è diminuito il valore pubblico. Credo comunque che gli uffici del Municipio stiano svolgendo un ottimo lavoro”.

UNA NUOVA CONFERENZA

Per il Municipio XI, per voce del delegato della sindaca, l’ex presidente Mario Torelli, la situazione amministrativa del progetto sembra essere ancora aperta. “L’esito della Conferenza non è stato positivo – ammette Torelli – Sono emersi problemi che stiamo risolvendo”. Per l’ex minisindaco, quindi, il progetto resta valido e gli uffici starebbero lavorando per risolvere anche criticità legate ad una particella catastale dell’area. Una volta risolto questo punto, ci spiegano da Arvalia, il progetto potrà essere presentato in una nuova Conferenza di Servizi, anche se, come confermato da Torelli, “al momento non abbiamo contezza dei tempi e dell’effettivo risultato di questo procedimento”. Intanto però le critiche non mancano: “Crediamo che il M5s si stia trincerando dietro l’investimento privato – affermano i leghisti Daniele Catalano e Enrico Nacca – I cittadini chiedono sicurezza e dignità ora, non quando il privato avrà preso in carico l’area. Ci aspettiamo un pronto intervento per la riqualificazione e poi eventualmente ragionare sul come e a chi destinarla”.

Leonardo Mancini