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Cimitero della Parrocchietta: resta incerto il destino dell’area

Dei pareri negativi potrebbero bloccare il progetto di riqualificazione portato avanti con la collaborazione tra privati e Municipio XI

Tratto da Urlo n.169 Giugno 2019

VIA NEWTON

L’area attorno al Cimitero Monumentale della Parrocchietta, un luogo di grande rilevanza storica e religiosa (la sua costruzione risale al 1781), è da sempre motivo di preoccupazione per le amministrazioni locali. Punto di contatto tra due municipalità limitrofe, i Municipio XI e XII, soffre da sempre di questa labile manchevolezza di competenze. Questa condizione di confine e di incertezza l’ha portata a essere spesso dimenticata nel novero dei grandi interventi di manutenzione ordinaria, finendo (soprattutto negli ultimi anni) a luogo deputato al bivacco e agli insediamenti abusivi. Ciò ha portato l’amministrazione locale, di concerto con quella centrale, a dover attivarsi in via straordinaria con saltuarie, grandi e dispendiose opere di sgombero, pulizia e bonifica, senza che i problemi di quest’area venissero definitivamente affrontati e risolti. Anche la presenza di una strada ad alto scorrimento come viale Newton, che solitamente si percorre in macchina, senza dare troppo peso al circondario, ha fatto sì che un clima di abbandono si impadronisse di questo angolo di territorio.

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IL PROGETTO

In passato una progettualità in merito a quest’area era già stata presentata. È l’ex Minisindaco Maurizio Veloccia a ricordare che già negli anni precedenti la sua presidenza, il vicino ristorante McDonald’s aveva promosso un’idea progettuale per arrivare a una riqualificazione dell’area. “Poi questo progetto non andò avanti – spiega l’esponente Dem – immagino per mancanza di interesse da parte degli stessi proponenti”. Successivamente, circa un anno fa, questa idea è tornata in auge. Il 24 agosto scorso infatti la proposta progettuale per la riqualificazione venne pubblicata e trascorsi i trenta giorni previsti dalla legge si arrivò all’apertura della Conferenza di Servizi. Già allora il M5S locale (in quel momento alla guida del Municipio XI prima che si arrivasse alla sfiducia del Presidente Mario Torelli) aveva salutato con favore un’iniziativa privata che andava a riqualificare un’area di grande interesse per il pubblico. Il promotore (ancora una volta McDonald’s), stando alle carte del progetto, si sarebbe fatto carico di un primo investimento iniziale per 230mila euro, al quale sarebbe seguito un contributo di 30mila euro l’anno per il mantenimento dei servizi come la custodia, la manutenzione e la sorveglianza dell’area. Quest’ultima sarebbe rimasta ovviamente aperta ai cittadini e soprattutto di proprietà pubblica. Con questa riqualificazione si sarebbe creato un parcheggio, un parco pubblico attrezzato con giochi per bambini e una scala, che consentisse ai pedoni di arrivare alla strada sovrastante, con l’obiettivo di ricucire i due lembi di territorio (separati da via Newton), consentendo di raggiungere a piedi l’area anche per chi proveniente da Portuense. Se già lo scorso agosto non erano mancate alcune critiche, principalmente legate al ritorno per il pubblico, considerato troppo scarno, non erano mancati gli apprezzamenti, soprattutto per la presa in carico della manutenzione e della guardiania da parte del privato.

VERSO UNA SOLUZIONE

In questi ultimi mesi però il progetto era rimasto abbastanza in ombra e la sfiducia del Presidente Mario Torelli (al momento delegato della Sindaca) sembrava aver portato a uno stop di questa iniziativa. “Non ci siamo affatto fermati – ha confermato il Delegato Torelli, raggiunto telefonicamente – il 24 aprile scorso si è chiusa la Conferenza di Servizi, purtroppo con un parere negativo del Dipartimento Mobilità”. Le difficoltà rilevate dal Comune, stando a quanto appreso fino ad ora, starebbero negli svincoli di ingresso e uscita su via Newton, inadatti a un’arteria di quella tipologia. “Ora servirà presentare le modifiche al progetto e far ripartire la Conferenza di Servizi con un iter più veloce – seguita Torelli – pensiamo che per il mese di giugno questo potrà essere portato a termine, per poi passare all’affido al privato che potrà procedere con la realizzazione dell’opera”.

LE CRITICHE DELL’OPPOSIZONE

Se dal Municipio XI si punta a rassicurare sulla prosecuzione di questo iter e sul prossimo inizio degli interventi, gli ex Consiglieri d’opposizione sembrano essere tutt’altro che fiduciosi in merito ai tempi e alla convenienza di procedere con questa iniziativa. “Oltre al parere negativo del Dipartimento – dichiara l’ex Consigliere grillino, poi passato al gruppo misto, Mirko Marsella – gli uffici tecnici del Municipio hanno comunicato che il permesso a costruire deve essere rilasciato direttamente dal PAU. Questo – spiega – potrebbe far naufragare definitivamente l’intervento, anche perché una procedura di questo tipo ha costi e tempi diversi rispetto a una convenzione stipulata tra un privato e il Municipio”. Per Marsella questa iniziativa andrebbe bloccata e rivista nelle sue linee essenziali: “Già quando ero in maggioranza avevo criticato un progetto fortemente sbilanciato verso il privato: il territorio ottiene pochissimo, basti pensare alle condizioni in cui versa via Newton, si sarebbe potuta includere la realizzazione di opere idrauliche che evitassero i continui allagamenti, invece si è corso a intestarsi una vittoria che non c’è”. Una posizione condivisa anche dai Dem, che ammettono di “non capire dove sia il vero interesse pubblico – seguita Veloccia – si poteva articolare meglio, magari attraverso un tavolo di progettazione partecipata che desse voce ai cittadini della zona”. È invece lo stallo politico in cui versa il Municipio XI a preoccupare l’ex Consigliere di Fdi, Valerio Garipoli: “Mi auguro che gli uffici prendano in considerazione tutte le alternative per assicurare il meglio al territorio. L’area deve essere riqualificata, ma è l’interesse e il bene pubblico che va sempre favorito in questo tipo di interventi, non di certo gli interessi dei privati”. Come abbiamo già riferito in precedenza, fino a oggi l’area è stata vittima di estremo degrado e di insediamenti abusivi, per il Carroccio è proprio questo tipo di fenomeni che si devono evitare attraverso la riqualificazione: “Purtroppo con l’assenza di politica sul territorio è difficile analizzare il progetto – afferma l’esponente leghista Daniele Catalano – ma resta il fatto che una situazione di illegalità diffusa non è più sopportabile. Ben venga la riqualificazione, ma con la massima attenzione per gli interessi del territorio”. Vedremo nei prossimi mesi se l’iter del progetto riprenderà slancio portando, finalmente, alla riqualificazione dell’area.

Leonardo Mancini