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Corviale: dopo gli atti vandalici quale futuro per il consultorio?

Si apre il dibattito riguardo le proposte per migliorare il consultorio

CORVIALE – Nella notte tra domenica 7 luglio e lunedì 8, degli ignoti sono entrati nel consultorio di Largo Quadrelli in zona Corviale e hanno commesso degli atti vandalici di deprecabile natura. “Di fatto è stata divelta una copertura di plexiglas ed ignoti hanno urinato nel vano adibito a gestione di materiale vario. Gli operatori hanno avvisato i Carabinieri e la ASL ROMA 3 ha prontamente ripristinato la copertura”, così conferma in una nota al nostro giornale il consigliere di FDI in Municipio XI Marco Palma. Il presidio ASL di Largo Quadrelli ricopre un importante ruolo sociale per la comunità e atti del genere non devono assolutamente essere permessi. “Il consultorio di Corviale è un presidio per le donne di un importante territorio che supera Corviale-Casetta Mattei e arriva al confine con il Municipio XII”, dichiara in una nota l’Assessora alle Politiche Sociali del Municipio XI Giulia Fainella.

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IL DIBATTITO SUL CONSULTORIO

Nei giorni successivi tra un presidio di solidarietà organizzato davanti al consultorio stesso e una Commissione straordinaria, sono emerse molte problematicità sia per gli operatori che le denunciano da anni, sia per i cittadini nell’usufruire di servizi del presidio. “Nei lavori di commissione ho proposto un atto con il quale, nel condannare i fatti, esprimiamo la necessità che questa realtà continui ad operare nel modo migliore possibile e con le garanzie necessarie a supporto di questa realtà territoriale con ancora tante criticità di diversa natura”, conclude di spiegarci Marco Palma. Le difficoltà emerse dagli utenti e dagli operatori, sono sia di natura logistica sia di sicurezza. Il consultorio per esempio, data la sua scarsa visibilità, è difficile da raggiungere e le indicazioni per raggiungere la ASL sono molto datate. Le vie di accesso poi sono quasi sempre sporche e degradate e questo sicuramente potrebbe attirare situazioni non consone ad un presidio sanitario. Si rischia inoltre che in un futuro prossimo il consultorio si svuoti delle sue funzioni di socialità e prevenzione, in un semplice servizio Ambulatoriale. “Noi continueremo a sostenere le attività fondamentali che eroga e continueremo a batterci perché continui ad essere un presidio, sia per la salute delle donne, ma anche per tutta la cittadinanza”, ci assicura l’Assessora Giulia Fainella. “Per questo crediamo sia importante che gli spazi degli stessi siano garantiti”, conclude. Continueremo a monitorare la situazione nella speranza che anche grazie ai fondi del PNRR il consultorio migliori nel suo decoro e nei suoi servizi. I cittadini di Corviale necessitano di tale presidio.

Giancarlo Pini