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Critiche sul centro di raccolta (in passato già scartato) a Ponte Galeria

Si moltiplicano le critiche sull’indicazione di quest’area, già contestata dal Municipio XI nel 2016

MUNICIPIO XI – Sull’indicazione da parte del Comune di un’area in via Arzana (località Spallette) per la realizzazione di un nuovo centro di raccolta di AMA, è proprio il caso di dire ‘chi non muore si rivede’. Questo sito è stato infatti di recente inserito nell’elenco di 26 aree proposte in una Delibera capitolina, già approvata dalle commissioni Ambiente e Urbanistica il 23 novembre scorso, il fatto è che quest’area era già stata indicata e scartata in passato.

GIÀ SCARTATA NEL 2016

È l’ex presidente del Municipio XI, attuale Delegato della Sindaca, Mario Torelli, a raccontare come già qualche anno fa l’idea di realizzare un centro di raccolta a via Arzana era stata rispedita al mittente: “L’area venne indicata già nella Delibera del Commissario Tronca – 2016, ndr – allora io come Presidente, assieme al mio assessore all’Ambiente, con una nota indirizzata al Comune, l’avevamo scartata perché troppo vicina alle abitazioni e in punto non idoneo”. Raggiunto telefonicamente, il Delegato Torelli ha spiegato di aver già inviato copia di tale atto al Comune e di aver aperto il dialogo con il presidente della commissione Ambiente, Daniele Diaco. “Questa indicazione andrà sicuramente rivista – afferma Torelli – è un’area inidonea e anche difficile da raggiungere, si dovranno valutare altre soluzioni”.

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LE CRITICITÀ DELL’AREA

Le critiche sono arrivate in prima battuta dal centro destra, che ha lamentato la mancata valutazione delle aree da parte delle forze politiche del Municipio XI, commissariato dall’aprile del 2019: “Ancora una volta assistiamo a decisioni calate dall’alto – affermano dal carroccio Fabrizio Santori, Daniele Catalano ed Enrico Nacca – In un municipio commissariato si decide di realizzare un centro di raccolta a ridosso delle case, in un quadrante già vessato da discariche e impianti industriali”. Tra le preoccupazioni c’è anche l’aumento di traffico che questo centro di raccolta potrà generare “su strade già pesantemente ammalorate e nemmeno in carico al Comune, ma ancora dei consorzi che hanno edificato la zona. Quando il traffico le renderà impraticabili – aggiungono dalla Lega – chi interverrà?”. L’ipotesi avanzata dagli esponenti del carroccio è quella di guardare ad altre aree e ad altri quartieri, oppure “puntare all’allargamento del centro di Corviale, che per come è realizzato non impatta su abitazioni o attività commerciali”. Dal centrosinistra è Cristiano Sollazzo, Responsabile Politiche ambientali del Pd in Municipio XI, a prendere la parola: “Abbiamo incontrato i cittadini che sono preoccupati. La proposta di deliberazione parla genericamente di strutture logistiche a supporto del servizio della gestione dei rifiuti urbani. Abbiamo chiesto ai nostri consiglieri capitolini di verificare che tipo di struttura Ama intenda realizzare a via Arzana: noi siamo contrari a qualsiasi intervento che preveda di portare i rifiuti in quell’area, in mezzo alle abitazioni”.

SCEGLIERE UN’AREA DEGRADATA

Anche da Fdi si punta il dito contro la decisione del Campidoglio. Sono gli ex consiglieri Valerio Garipoli, Marco Palma e Daniele Calzetta, assieme a Federico Rocca, a sottolineare come “i pareri preventivi nei municipi non sono stati chiesti. Il Municipio XI, peraltro commissariato, non potrà esprimersi ed è questo già un motivo per poter impugnare la delibera”. Secondo gli esponenti di Fdi l’area da scegliere sarebbe dovuta essere più accessibile: “Proponiamo un luogo di confine con Fiumicino, dove qualche incivile, avendo nel proprio comune la raccolta differenziata, troppo spesso utilizza le nostre strade di accesso a Roma come discarica – e aggiungono – Una nuova isola ecologica va predisposta in un’area degradata così da creare condizioni nuove. Se pensata come presidio a tutela della nostra periferia e del decoro ed opportunamente ubicata, l’isola ecologica può rappresentare anche una risorsa. Così risulta solo un dispetto”.

Mancini Leonardo