
Tratto da Urlo n.232 marzo 2025
MARCONI – Si è conclusa da poco la prima fase di campionatura del terreno dell’area circostante gli stabili dell’ex Mira Lanza. “Si sono concluse le operazioni d’indagine che sono state condotte sia nei terreni che sulle acque”, conferma al nostro giornale l’Assessore all’Urbanistica del Municipio XI, Alberto Belloni: “così come previsto dalla normativa, le attività d’indagine e di analisi saranno fatte sia dal gruppo Eni Rewind, che è incaricato dal PAU di occuparsi delle indagini sulle acque, sia dall’Arpa, che è competente in materia. Quando arriveranno i risultati si procederà sulla base di essi a redigere il piano di bonifica dell’area”.
LA FASE DI BONIFICA
Il 19 febbraio scorso, ai microfoni di Buongiorno Regione, ha esposto il punto della situazione anche l’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia, spiegando le prossime fasi di riqualificazione e recupero di un’area, dismessa ormai da decenni, che finalmente dopo vari progetti internazionali falliti vedrà, oltre alla realizzazione del Parco Papareschi, anche la trasformazione dell’ex area industriale in uno studentato dell’Università di Roma Tre. “L’Amministrazione Capitolina ha stanziato 3 milioni per la bonifica di tutta la parte esterna e per la messa in sicurezza dell’area. Eni ha concluso i lavori di campionatura del terreno, propedeutici alla bonifica”, afferma l’Assessore. Il protocollo d’intesa, continua Maurizio Veloccia, è stato fondamentale per tutto il quartiere Marconi, perché ha reso possibile l’entrata in campo dell’Università al fianco del Comune di Roma.
COLLABORAZIONE TRA LE ISTITUZIONI
Importante sarà anche l’interazione tra i vari livelli istituzionali e il coinvolgimento di tutte le realtà del territorio, sottolinea al nostro giornale Marco Palma, consigliere di FdI in Municipio XI: “Dopo l’incontro televisivo con l’Assessore all’Urbanistica, il Presidente del Municipio e l’Università di Roma Tre, che edificherà uno studentato e strutture di servizio per i docenti, sarà necessaria una collaborazione con DiSCo Lazio ed il suo presidente Simone Foglio. Abbiamo l’obbligo come Istituzioni di raggiungere il miglior risultato possibile”, chiosa Palma. L’Ente Regionale per il Diritto allo Studio e alla Conoscenza sta difatti effettuando una verifica catastale per capire come interagire ed includere se stesso e la Regione Lazio nel progetto. Inoltre “i residenti di via Albert Einstein, oltre alla bonifica delle scalette e dell’area di confine con la ex Mira Lanza, attendono la riapertura del parcheggio di proprietà di Roma Capitale chiuso dal lontano 2019”, conclude il consigliere Marco Palma.
LE TEMPISTICHE DEL PROGETTO
Il cantiere sta procedendo a ritmo serrato. I lavori di campionatura, iniziati all’inizio di questo anno, si sono conclusi, come già detto, intorno alla metà di febbraio. Siamo adesso in attesa dei risultati delle indagini dell’Eni Rewind e dell’Arpa, solo dopo si potrà sviluppare il progetto di bonifica. Sarà un lavoro enorme, poiché l’immensa ex area industriale è stata abbandonata per decenni e nel frattempo è stata soggetta ad occupazioni abusive e sversamento di varie tipologie di rifiuti. Fiduciosi del fatto però che sono stati già stanziati 3 milioni di euro per la futura bonifica, speriamo che questa avverrà nel meno tempo possibile. Così assicura l’Assessore all’Urbanistica capitolina Veloccia: “Durante il 2025 contiamo di poter approvare il progetto di bonifica e di riqualificazione del Parco Papareschi e nel 2026 cominciare le opere di rigenerazione urbana”. Continueremo ad aggiornare sulle successive fasi di sviluppo del progetto di riqualificazione, che una volta concluso cambierà realmente il volto del quadrante di Marconi.
Giancarlo Pini