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G. Paris e F. Santori su questione palazzina di Via Arzana

Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni di Gianni Paris, presidente Munucipio XV, e Fabrizio Santori, presidente della commissione Sicurezza di Roma, in merito alla questione della palazzina di Via Arzana

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Il presidente del Municipio XV, Gianni Paris in merito alla questione della palazzina di Via Arzana, ha dichiarato:

“Sulla questione della presenza di profughi nella nota palazzina di via Arzana, voglio denunciare l’assurdo comportamento della giunta Alemanno e in generale della destra. In prima battuta: senza coinvolgere minimamente il Municipio, in assoluta autonomia la destra decide di collocare nella palazzina circa un centinaio di ospiti nordafricani. Questo senza verificare le compatibilità urbanistiche ma soprattutto sociali. Non contenta, in seguito organizza proteste sul territorio contro se stessa e le sue scelte.
Non se ne può più di una destra schizofrenica che non sa dare soluzione ai problemi e ai bisogni di questa città. Da una parte ne è indegnamente al governo e dall’altra fa finta di reagire – alle proprie incapacità – organizzando i cittadini contro responsabilità inesistenti da parte di chi governa il Municipio.
In particolare il piccolo dei fratelli Santori (Augusto, consigliere municipale) tenta di organizzare proteste contro il grande (Fabrizio, consigliere capitolino) presidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale che adotta o subisce le scelte del tutto impopolari del sindaco Alemanno per poi far finta di contrastarle.
In qualità di Presidente del XV Municipio ribadisco la completa estraneità alla scelta di sistemare in quella palazzina tanti profughi anche minori e soli in condizioni deprecabili, improvvisate e contrarie a qualsiasi principio di civile convivenza e dignità umana.
Nell’ambito delle mie competenze e possibilità sono comunque impegnato a contrastare e risolvere il prima possibile la situazione che è stata creata nella zona di Spallette del mio Municipio .”

La risposta di Fabrizio Santori, Presidente della Commissione Sicurezza di Roma Capitale:

“Paris tenta di scaricare le contraddizioni interne alla sinistra, che si divide regolarmente tra buonisti per l’accoglienza universale e fautori della sicurezza del territorio. Basti ricordare, per smentire le sue farneticazioni, che l’arrivo nella palazzina di via Arzana dei cittadini provenienti dalla Libia è la risultante della politica europea verso i profughi.
E’ stata una risposta emergenziale dettata dalla Protezione civile nazionale cui il soggetto attuatore ha dato corso. L’amministrazione, al tempo stesso, si è subito mobilitata per trovare una sistemazione alternativa, tanto che la presenza all’interno della struttura è stata già dimezzata e che il centro verrà smantellato completamente entro breve. E’ la dimostrazione che le necessità dell’accoglienza sono state coniugate positivamente con le richieste dei cittadini. Questa sintesi è esattamente il contrario della schizofrenia di cui farnetica Paris, per il quale lavorare per risolvere i problemi dei cittadini viene visto come incoerenza. Certo, a noi non appartiene la pratica dell’inchino e della non interferenza tipico di Paris quando governava Veltroni, né tanto meno l’abbandono del territorio e la latitanza rispetto al Consiglio municipale, come i cittadini ben sanno”.