MARCONI – Gli interventi sul mercato di via Cardano sono attesi da tempo. I cittadini della zona e gli operatori hanno più volte richiamato l’attenzione delle amministrazioni sullo stato in cui versa l’area, chiedendo che la riqualificazione avvenisse in tempi stretti. I fondi per effettuare questi lavori provengono dagli oneri concessori dovuti dai privati che hanno usufruito del Piano Casa nella vicina via Enrico Fermi. Circa un milione di euro che dal 2014 aleggia sull’area senza essere stato ancora impiegato. Nel 2015 venne approvato il progetto per il mercato poco prima delle elezioni comunali, ma da quel momento in poi non sembravano esserci state novità.
IL CRONOPROGRAMMA – Finalmente tra poche settimane, il 15 ottobre per l’esattezza, dovrebbero iniziare i tanti agognati lavori di riqualificazione dell’area, per una durata di circa 15 mesi. Su questa data, confermata anche dal Municipio in un nostro recente articolo, è intervenuto anche il capogruppo di Fdi Valerio Garipoli: “Sul mercato abbiamo tenuto una commissione congiunta Attività Produttive e lavori pubblici il 13 luglio scorso. Da quell’incontro è emerso un cronoprogramma – spiega Garipoli – Il 15 settembre c’è stata la presentazione del progetto esecutivo del primo stralcio dei lavori, mentre per il secondo stralcio, quello che dovrebbe comprendere anche l’Asilo Nido, si dovrà aspettare ancora per mancanza di fondi”.
ATTENZIONE AI TEMPI – Da Fdi, oltre a confermare la data prevista di avvio dei lavori, sottolineano come l’opera delle opposizioni in questo frangente dovrà essere di assoluta attenzione al rispetto delle tempistiche: “Nella passata consiliatura questo tema era stato portato avanti, c’è da riconoscerlo – seguita Garipoli – poi ha subito un rallentamento. Ora pretendiamo che il cronoprogramma venga rispettato alla lettera, anche perché già siamo troppo in ritardo rispetto alle aspettative della cittadinanza e degli operatori”.
GLI OPERATORI – Per l’esponente di Fdi particolare riguardo dovrà essere mostrato agli operatori del mercato, che “non possono più sopportare lo stato in cui si trova l’area. Fortunatamente non dovranno lasciare il loro lavoro per il tempo necessario a terminare i lavori – conclude Garipoli – ma verranno soltanto spostati da un lato all’altro dell’area mercatale man mano che gli interventi verranno effettuati”.
LeMa