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Magliana: lo skatepark di largo Collodi non trova pace

Ancora rifiuti e degrado per l’area sportiva a due passi dal Tevere

Tratto da Urlo n.201 maggio 2022

MAGLIANA –Continueremo a monitorare, affinché questo piccolo spazio torni ad essere punto di ritrovo per i ragazzi”: così avevamo concluso l’articolo nell’ottobre 2021. Sono passati mesi ma per lo skatepark di largo Collodi non si trova ancora una soluzione.

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LO SKATEPARK E IL DEGRADO

La struttura sportiva nasceva come punto di ritrovo e socialità per i ragazzi, del quartiere e non solo. Furono installate, nel 2013, anno d’inaugurazione, quattro pedane ‘bank’, una gradonata ‘step curb’, due rampe ‘kicker’, due barre ‘flat rail’ e un materasso antiurto, al costo di 60mila euro. Una struttura che doveva essere potenziata e preservata, negli anni è caduta sistematicamente nel degrado. “Un luogo inaugurato nel 2013, come simbolo di riqualificazione, a distanza di dieci anni non ha nulla a che vedere con quello che dovrebbe essere uno skatepark. Rifiuti, calcinacci e veicoli bruciati hanno reso il luogo un vero simbolo di degrado, vittima anche della vicinanza dei due campi nomadi abusivi sotto al Viadotto della Magliana”, così i consiglieri della Lega, Fabrizio Santori (in Comune), Daniele Catalano ed Enrico Nacca (in Municipio XI).

LA POSSIBILE SOLUZIONE?

Sempre sul nostro giornale il consigliere di Fdi Marco Palma aveva paventato la possibilità di annessione dello skatepark al plesso scolastico limitrofo. “Circa un anno fa proposi di annettere quella parte di terreno alla vicina Scuola Graziosi, ma non ho ricevuto alcuna risposta. È necessario trovare una soluzione. Ritengo che il recupero o la riconversione sia una priorità del Municipio”. Dello stesso parere anche i consiglieri della Lega, che dichiarano: “Per noi, come per tutto il centro-destra, la soluzione migliore è lavorare affinché l’area possa essere unita alla Scuola Graziosi di via Greve, rendendo finalmente il luogo sicuro e a disposizione dei bambini”. Ma la situazione è più complessa di quella che sembra, così almeno spiega al nostro giornale Daniela Gentili, Assessora all’Ambiente del Municipio XI: “Con gli uffici tecnici stiamo verificando le possibili soluzioni d’intervento per evitare il riversamento illegittimo di rifiuti in quell’area”. Ma l’installazione di una cancellata che impedisca lo sversamento di rifiuti, per esempio, andrebbe gestita dalla scuola con le relative problematiche annesse: “Prima di effettuare un intervento di riqualificazione, che rischierebbe di essere vanificato come il precedente, va individuata una soluzione, anche di concerto con l’Istituto Comprensivo, per garantire le condizioni di sicurezza”, seguita. Ed è anche vero che altre volte l’area è stata bonificata e poi ricaduta nel degrado. “Indubbiamente – conclude l’Assessora Gentili – è un angolo del nostro territorio che può e deve riacquistare una funzione”.

Giancarlo Pini