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Magliana: tornano gli insediamenti abusivi lungo gli argini del Tevere

A poca distanza dal Viadotto sono ricomparse baracche e cumuli di rifiuti

MAGLIANA – Ancora insediamenti abusivi lungo il Tevere e accumulo indiscriminato di rifiuti. È questa la denuncia che arriva quest’oggi dagli esponenti della Lega in Municipio XI, Daniele Catalano e Matteo Maione: “Nella giornata di ieri abbiamo effettuato un sopralluogo per visionare un campo nomadi abusivo che ci era stato segnalato dai tanti cittadini che frequentano la pista ciclabile di via della Magliana, a ridosso del viadotto – spiegano Catalano e Maione – Abbiamo potuto constatare come a pochi metri in linea d’aria dal Colosseo Quadrato ci sia questo nuovo insediamento ed a breve distanza dalle baracche ci sia anche una discarica abusiva, con frigoriferi, forni, materassi ed altri materiali di scarto”.

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UN FENOMENO CICLICO

Quello rilevato dagli esponenti del carroccio è un fenomeno ben conosciuto in questo tratto del fiume Tevere. Qui infatti ciclicamente, nonostante sgomberi e bonifiche, tornano ad insediarsi gruppi di nomadi e senza fissa dimora che, spesso, fanno del rovistaggio nei cassonetti e del recupero dei metalli la loro fonte di reddito. In passato infatti non sono mancate denunce e proteste dei residenti della zona per fuochi e fumi tossici provenienti proprio dalle operazioni di recupero dei metalli.

SERVE UNA VALORIZZAZIONE DEGLI ARGINI

“Invieremo una nota agli uffici preposti per richiedere lo sgombero dell’area – aggiungono Catalano e Maione – ma siamo altresì convinti che senza una strategia di valorizzazione degli argini del fiume questo problema ciclicamente si ripeterà, anche per queste ragioni ci auguriamo che si torni al voto il prima possibile per poter cambiare rotta anche su queste tematiche così sentite dalla cittadinanza”

Red