
MARCONI – È stato un brutto risveglio quello dei cittadini dei quartieri Marconi (in Municipio XI) e dell’Ostiense (in Municipio VIII). Già nelle prime ore della mattina infatti sono tornate le fiamme all’interno dell’ex Mira Lanza, il vecchio saponificio abbandonato nell’area di Marconi a due passi dal Tevere e dal Gazometro. Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco su lungotevere Vittorio Gassman, assieme ai paramedici e alle Forze dell’Ordine.
IL ROGO DI QUESTA MATTINA
Il rogo è probabilmente divampato dai rifiuti accumulati nell’area negli anni da diversi senza fissa dimora. Inoltre, all’interno della struttura, i Vigili del Fuoco hanno recuperato e messo in sicurezza ben venti bombole del gas, probabilmente utilizzate per cucinare e per riscaldarsi.
I PRECEDENTI
Il denso fumo nero che si è alzato dalla struttura è stato visibile per diverse ore anche dai quartieri limitrofi. Non è la prima volta che le fiamme divampano all’interno di questa struttura. Purtroppo però, così come denunciato in più occasioni dai residenti della zona e da diversi consiglieri municipali, non si sono mai prese misure definitive per evitare nuove occupazioni e il continuo accumulo di rifiuti.
IL PROTOCOLLO CON ROMA TRE
L’ex Mira Lanza recentemente è stata oggetto di un protocollo firmato dal Comune di Roma e dall’Università Roma Tre per la sua riqualificazione e la trasformazione in spazi a servizio dell’Ateneo. Purtroppo al momento gli interventi sono alla fase di analisi del terreno (necessarie vista la natura ex industriale dell’area). Una volta arrivati i risultati, spiegavano recentemente da Comune e Municipio, si sarebbe realizzato il piano di bonifica. Il 19 febbraio scorso, ai microfoni di Buongiorno Regione, lo stesso Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia, ha spiegato le prossime fasi di riqualificazione e recupero dell’area: “L’Amministrazione Capitolina ha stanziato 3 milioni per la bonifica di tutta la parte esterna e per la messa in sicurezza dell’area. Eni ha concluso i lavori di campionatura del terreno, propedeutici alla bonifica”.
IL COMMENTO DI FDI
Intanto fin dalle prime ore di questa mattina è arrivato il durissimo commento del Consigliere municipale di FdI, Marco Palma, che ha ricordato come dal 20 maggio sia vigente l’ordinanza del sindaco rispetto al rischio incendi. “A Marconi come a Ostiense i cittadini sono costretti a respirare diossine. Per inerzia, per immobilismo – afferma – I residenti da anni sopportano questa situazione. Per questo contratto fra Roma Capitale e Roma Tre hanno fatto i carotaggi ma ancora non hanno rimosso i rifiuti all’interno delle strutture e gli occupanti sono ancora lì. Una cosa indecente che pone però tutti gli attori da me coinvolti tra agosto e settembre 2024 alle loro responsabilità – conclude Palma – Il Sindaco dovrà rispondere dell’ennesimo incendio e attentato alla salute dei cittadini”.
LeMa