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Municipio XI: chioschi abbandonati tra abbattimento e riutilizzo

FdI ha protocollato un atto per chiedere una mappatura dei chioschi inutilizzati e l'acquisizione di quello della fermata FL1 di villa Bonelli

MUNICIPIO XI – Sul tema dell’avvio all’abbattimento dei chioschi comunali inutilizzati, comunicato dal presidente Lanzi nelle scorse settimane, il consigliere di FdI Marco Palma aveva commentato la sua contrarietà spiegando che sugli stessi si sarebbe dovuta effettuare un’attenta valutazione da parte del Municipio perché in molti casi il loro riutilizzo sarebbe da considerare più che auspicabile. Ed aveva annunciato la presentazione di un atto in tal senso, chiedendo anche una mappatura dei luoghi e le potenzialità che gli stessi possono offrire. Atto che non ha tardato ad arrivare e che è stato protocollato nei giorni scorsi.

LA RICHIESTA DI FDI

È quindi una mappatura, con un conseguente dibattito sulle funzioni, quello che da FdI si immagina per il futuro di queste strutture: “I chioschi rappresentano una risorsa per il Municipio – ha ribadito Palma – Un esempio su tutti è rappresentato da quello a ridosso del piazzale della fermata FL1 Villa Bonelli, che attende da troppo tempo la definizione relativa alla sua acquisizione. Un ritardo dovuto a chissà cosa e di fatto inspiegabile”.

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IL CHIOSTO DELLA STAZIONE VILLA BONELLI

Sul caso particolare indicato dal Consigliere Palma il nostro giornale si interessa in diverse occasioni. Non sono infatti mancate in passato richieste e iniziative per chiedere una nuova valorizzazione, tutte però rimaste senza seguito: “Bisognerebbe procedere con una conferenza di servizi insieme ad Atac e Ferrovie per progettare un loro riutilizzo, oltre che riposizionare il chiosco al centro della stazione di Villa Bonelli. In questo modo potrebbe diventare un punto informativo e un presidio di sicurezza, insomma un luogo anziché un cimitero – conclude Palma – Abbattere chioschi e chiudere quello che potrebbero essere punti di aggregazione per i cittadini è la peggiore scelta che si possa fare, perché non guarda al futuro del territorio. Dare una seconda vita a spazi comunali invece, è sempre un valore aggiunto, sia in termini di tributi per il Municipio, ma anche di sicurezza, perché come noto ogni dove c’è un locale aperto c’è luce, e dove c’è luce c’è anche più sicurezza“.

Marta Dolfi