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Municipio XI: cosa fare dei chioschi abbandonati?

Per il consigliere Palma (FdI) avviare la rimozione senza valutarne le potenzialità è un errore

MUNICIPIO XI –Il decoro è una delle attività sulle quali ci siamo concentrati fin dall’inizio del nostro mandato, e una importante iniziativa che stiamo portando avanti in questi mesi è la rimozione dei chioschi abbandonati, ovvero quelle che una volta erano edicole di giornali o attività commerciali di vendita di fiori che occupano ancora in maniera abusiva degli spazi pubblici – ha dichiarato il Presidente del Municipio XI, Gianluca Lanzi, durante un’intervista a Radiocolonna – Su questo ci siamo attivati per chiedere prima ai titolari di rimuovere secondo le norme il chiosco che occupa ancora il suolo pubblico, altrimenti interverrà il Municipio. È un’iniziativa molto sentita dai cittadini perché si riacquisiscono spazi pubblici e si tolgono luoghi di degrado ed abbandono oltre a rendere più belli i nostri quartieri”.

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LA REAZIONE DELL’OPPOSIZIONE

Un tema da sempre dibattuto quello dei chioschi abbandonati presenti sul territorio cittadino che non ha lasciato indifferente Marco Palma, consigliere FdI nell’XI Municipio, il quale, in merito all’intervista del minisindaco Lanzi, ha dichiarato: “Personalmente sul loro abbattimento ho dei dubbi e ritengo utile una riflessione sia rispetto alle loro potenzialità di recupero sia sull’impatto sociale, economico e di sorveglianza che gli stessi potrebbero avere nel caso in cui venissero acquisiti al patrimonio Municipale. I chioschi, infatti, rappresentano una risorsa per il Municipio ed il fatto che vengano abbattuti senza avviare alcuna discussione né confronto a riguardo, sia tra le forze politiche che tra la cittadinanza, mi sembra un chiaro segnale della indisponibilità di questa maggioranza a dialogare, oltre che del grande limite che ha nell’accettare consigli. Consigli e suggerimenti che hanno come scopo, ovviamente, solo di migliorare la qualità della vita della città”. E prosegue: “Un esempio su tutti è rappresentato dal chiosco a ridosso del piazzale della fermata FL1 Villa Bonelli, che attende da troppo tempo la definizione relativa all’acquisizione. E intanto, oltre ai rischi indotti, il degrado regna indiscusso. Nei prossimi giorni – conclude Palma – formalizzerò un atto in tal senso, chiedendo una mappatura dei luoghi e le potenzialità che gli stessi possono offrire”.

Marta Dolfi