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Municipio XI: la seduta del Consiglio salta perché la maggioranza è assente

Il M5S non si presenta in Aula e fa rinviare l’assemblea

Municipio XI Arvalia-2

LE INTERROGAZIONI – La seduta del Consiglio prevista per quest’oggi è da considerarsi un unicum nel suo genere. Infatti all’ordine del giorno non sono stati inseriti atti che necessitavano di votazioni, ma soltanto delle interrogazioni presentate dalle opposizioni alla Giunta e al Presidente. Una serie di quindici interrogazioni che vanno dalla copertura gratuita del vaccino contro la meningite fino al degrado degli argini del Fiume Tevere, passando per lo stato delle strade, della segnaletica e di alcuni plessi scolastici. Una situazione che era stata segnalata anche dai componenti delle opposizioni di centrodestra in una nota del 3 marzo: “Abbiamo espresso la nostra insoddisfazione verso questo ordine del giorno – affermavano Valerio Garipoli capogruppo Fdi, Daniele Catalano e Marco Palma consiglieri di Fdi e Daniele Calzetta capogruppo di Fi – martedì andrà in scena l’ennesima farsa di un’amministrazione che giorno dopo giorno si sta rivelando inutile, ininfluente ed incapace”.

LA MAGGIORANZA DISERTA L’AULA – “Oggi abbiamo assistito ad un altro record dei grillini del nostro Municipio – ha dichiarato il capogruppo del Pd, Maurizio Veloccia – La giunta, dello stesso colore politico, schierata con tutti gli assessori, ha atteso invano che i consiglieri grillini si materializzassero. Le motivazioni di questa diserzione non sono note. Probabilmente i grillini sono andati a festeggiare il triste record del nostro Municipio, che come ha certificato un recente articolo del Messaggero è ultimo a Roma per atti prodotti, sedute consiliari convocate, provvedimenti presi”. La sensazione è che si sia tornati sui banchi di scuola, quando non si entrava in classe perché ‘tanto oggi la Professoressa interroga’: “Per quanto tempo dovremo assistere a questo indecoroso spettacolo? – conclude il capogruppo dem – Ancora non è dato saperlo, certo è che il nostro territorio ha bisogno di un governo serio e capace. Se non sono in grado, ne traggano le conseguenze”.

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CADE IL NUMERO LEGALE – Ma se per rispondere alle interrogazioni il numero legale non è necessario, nonostante non sia quantomeno discutibile l’assenza in blocco della maggioranza, all’ordine del giorno era presente anche una mozione ex art 58 del Regolamento del consiglio comunale, quindi con modalità di urgenza. “Una presa in giro assurda e vergognosa che fa dell’Aula consiliare un luogo ormai lontano dai fasti democratici e partecipativi propagandati in campagna elettorale dal M5S ed oggi disattesi da un vergognoso ammutinamento – commenta l’accaduto il consigliere Marco Palma – È vero che sulle interrogazioni il numero legale non conta ma era stata calendarizzata una mozione ex art 58. Grazie alla richiesta del numero legale il presidente del consiglio è stato costretto a dover chiedere il numero legale che, al momento, non c’è. Quando scopriranno che il mondo reale è un’altra cosa – conclude – si sveglieranno loro tutti sudati ed i cittadini con qualche problema in più e forse sarà tardi per questa città. Ecco come non si amministra”.

LeMa