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Municipio XI: proseguono le rimozioni di edicole e chioschi abbandonati

Procedure in danno a costo zero per l’Amministrazione, ma l’opposizione chiede di valutare il riuso

Tratto da Urlo n.204 settembre 2022

MUNICIPIO XI –Il decoro è una delle attività sulle quali ci siamo concentrati fin dall’inizio del nostro mandato, e una iniziativa che stiamo portando avanti è la rimozione dei chioschi abbandonati – ha commentato in questi giorni il Presidente del Municipio XI, Gianluca Lanzi – Su questo ci siamo attivati per chiedere prima ai titolari di rimuovere secondo le norme il chiosco che occupa ancora il suolo pubblico, altrimenti interverrà il Municipio. È un’iniziativa molto sentita dai cittadini perché si riacquisiscono spazi pubblici e si tolgono luoghi di degrado ed abbandono oltre a rendere più belli i nostri quartieri”.

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RIMOZIONE O RIUSO?

Un tema da sempre dibattuto quello dei chioschi abbandonati presenti sul territorio cittadino, che non ha lasciato indifferente Marco Palma, consigliere Fdi nell’XI Municipio, il quale ha dichiarato: “Personalmente sull’abbattimento ho dei dubbi e ritengo utile una riflessione sia rispetto alle loro potenzialità di recupero sia sull’impatto sociale, economico e di sorveglianza che gli stessi potrebbero avere nel caso in cui venissero acquisiti al patrimonio Municipale – continua il consigliere – I chioschi, infatti, rappresentano una risorsa per il Municipio ed il fatto che vengano abbattuti senza avviare alcun confronto mi sembra un chiaro segnale della indisponibilità di questa maggioranza a dialogare, oltre che del grande limite che ha nell’accettare consigli”.

LA REPLICA DELLA MAGGIORANZA

A rispondere alle affermazioni di Fdi è l’assessore all’Urbanistica dell’XI Municipio Alberto Belloni, che chiarisce: “I primi chioschi rimossi dalla nostra Amministrazione fanno riferimento a provvedimenti degli anni precedenti e attendevano i rispettivi interventi in danno dal 2017 e dal 2019, cui nessuno aveva dato seguito prima di noi. Abbiamo proseguito con gli interventi sui chioschi abusivi e chiusi da molti anni, ammalorati, che costituivano fonte di degrado e per i quali sono state ricevute dall’Amministrazione decine di segnalazioni – e ancora – Sottolineo che questo tipo di interventi viene eseguito mediante una procedura che porta all’Amministrazione un doppio vantaggio: da un lato risponde all’esigenza di decoro e di contrasto al degrado, dall’altro sono interventi a costo zero per il Municipio che, una volta eseguito l’intervento, recupera in danno le somme spese, aggredendo il patrimonio dei proprietari inadempienti”. Per quanto riguarda il riuso dei chioschi l’Assessore poi chiarisce: “È opportuno ricordare alle opposizioni che chiedono una loro rifunzionalizzazione, che i chioschi oggetto di provvedimenti di decadenza, ancorché su suolo pubblico, costituiscono proprietà private e che, di conseguenza, non è possibile disporne come se si trattasse di beni pubblici, bensì sono costruzioni abusive e spesso in difformità con la normativa vigente e che l’unica soluzione è quella della rimozione“.

IL CHIOSCO DI VILLA BONELLI

Tra i tanti esempi resta eclatante il caso del chiosco (chiuso da tempo) a ridosso del piazzale della fermata FL1 Villa Bonelli, che attende ancora la definizione relativa all’acquisizione. Oltre a Fdi, anche dalla Lega si punta a risolvere questa vicenda. Daniele Catalano ed Enrico Nacca, Capogruppo e Consigliere della Lega in Municipio XI, con Tony Bruognolo, Coordinatore Lega Provincia di Roma, e Fabrizio Santori, Consigliere della Lega a Roma Capitale, sostengono infatti che “si debba intervenire celermente per poter permettere la riapertura di un luogo che avrebbe una funzionalità incredibile vista la presenza dei fruitori del treno. Tuttavia riteniamo che si debba anche analizzare caso per caso, perché alcune di queste ex edicole stavano diventando luoghi di bivacco e di degrado nei quartieri, dove spossati e baby gang facevano qualsiasi cosa arrecando disturbo e insicurezza ai cittadini – e ancora – Convocare alcune commissioni sul tema del futuro delle edicole è doveroso al fine di capire come poter aggiornare le stesse facendole diventare dei luoghi utili per i cittadini ed economicamente validi per i piccoli imprenditori che vogliono investire“.

Marta Dolfi

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