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Municipio XI: sui rifiuti la maggioranza appoggia la linea di Gualtieri

Approvato un atto che sostiene la “realizzazione dell’impiantistica idonea alla chiusura efficiente del ciclo dei rifiuti”, ma allo stesso tempo si parla dell’indisponibilità della Valle Galeria a nuovi impianti

MUNICIPIO XI – L’aula di via Mazzacurati torna ad occuparsi di rifiuti. Nel territorio che ospita una parte della Valle Galeria si cerca di sostenere la giunta capitolina e il Sindaco Gualtieri nella volontà di chiudere il ciclo dei rifiuti. A farlo sono i consiglieri delle forze di maggioranza in occasione di un consiglio straordinario in tema di rifiuti che ha visto la partecipazione anche dell’Assessore capitolina Sabrina Alfonsi. “Oggi – spiega in una nota il gruppo municipale del PD – abbiamo ascoltato la relazione dell’assessora Sabrina Alfonsi e abbiamo presentato e approvato un atto importantissimo, con il quale diamo pieno sostegno all’amministrazione Gualtieri, che con coraggio, trasparenza e competenza sta lavorando per dotare Roma di un piano dei rifiuti che prevede una riduzione del volume, un incremento della raccolta differenziata con l’obiettivo ambizioso di portarla al 57% nel 2026, la realizzazione di un complesso di impianti pubblici per ridurre i costi della gestione e considerare finalmente i rifiuti una risorsa e una fonte di energia”.

L’ATTO VOTATO DALLA MAGGIORANZA

L’atto in questione, approvato dalle forze di maggioranza con l’astensione della Lega, i voti contrari del M5s e la non partecipazione al voto dei FdI, sostiene la “realizzazione dell’impiantistica idonea alla chiusura efficiente del ciclo dei rifiuti”, qualunque essa sia, senza però fare riferimento diretto al termovalorizzatore proposto da Gualtieri. Allo stesso tempo però i consiglieri puntano sull’assoluta “indisponibilità della Valle Galeria ad accogliere ulteriori impianti di trattamento impattanti né tantomeno discariche provvisorie e aree di stoccaggio”, oltre alla previsione della dismissione dell’inceneritore di Ponte Malnome. Sempre nell’atto si parla poi della riorganizzazione di AMA e dell’Ama di Municipio, oltre alla necessità di superare nell’immediato i disservizi legati alla raccolta dei rifiuti. “La più grande sfida per Roma è la chiusura del ciclo dei rifiuti e il miglioramento della qualità del servizio di raccolta e pulizia – seguitano dal Pd – Il nostro territorio, in particolare la Valle Galeria, per quarant’anni ha subito i miasmi della discarica di Malagrotta ed è stato oggetto di una politica dei rifiuti vessatoria e inefficace. L’amministrazione di Roberto Gualtieri con l’assessore Sabrina Alfonsi e tutti i municipi stanno lavorando per garantire alla città una gestione pubblica, trasparente ed efficiente della raccolta, del compostaggio e del trattamento dei rifiuti”, concludono.

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LE OPPOSIZIONI NON VOTANO L’ATTO

Dopo aver presentato dei loro atti (che non hanno ricevuto il voto positivo dell’Aula) le forze di opposizione non hanno appoggiato il testo presentato dal centrosinistra. L’astensione della Lega è stata spiegata dal capogruppo Daniele Catalano e dal consigliere Enrico Nacca, scontenti dell’apertura a qualsiasi tipologia di impianto: “Ci siamo astenuti perché a nostro giudizio l’atto delle forze di maggioranza aveva dei punti di convergenza con il nostro, anche se la maggioranza ha manifestato il suo scarso coraggio lasciando aperta ogni prospettiva, magari anche una discarica più grande visto che i tempi per il termovalorizzatore sono lunghi. A nostro avviso – seguitano Nacca e Catalano – a Roma serve il termovalorizzatore e questo va messo nero su bianco. Questa è la differenza con l’atto presentato da noi”. L’assenza dei consiglieri di FdI, raggiunti telefonicamente, è stata giustificata per motivi di lavoro. Da Fdi il consigliere Marco Palma sottolinea le mancanze nell’intervento dell’Assessora Alfonsi: “Siamo convinti che la Politica debba definitivamente assumersi la responsabilità della strategia e degli impianti, i migliori possibili – l’Alfonsi ndr – Non ha parlato del “capitale sociale” a disposizione di Ama: i lavoratori e le tecnologie con le quali sono costretti ad operare, ogni giorno. Il 18% di assenteismo nel primo trimestre 2022 è un segnale di potenziale disaffezione e di difficoltà organizzativa a cui dare risposte di gestione. Nondimeno la mancata accelerazione sull’AMA Municipale che potrebbe dare una risposta in termini di conoscenza reale del territorio per la raccolta, con l’obiettivo di vedere aumentata la differenziata dal misero 43%, con la tariffa rifiuti oltre il 70% degli importi medi nazionali”. I voti contrari del M5s sono arrivati anche in risposta alla bocciatura del loro atto che sottolineava la netta contrarietà al termovalorizzatore e chiedeva l’istituzione di una variante urbanistica per escludere qualsiasi nuovo impianto sulle aree industriali non utilizzate della Valle Galeria.

Leonardo Mancini