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Nuovo sgombero sotto il Viadotto della Magliana

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A. Santori soddisfatto dell’operato del Comune. Paris condanna la politica del Sindaco.
Questo si legge in un comunicato diramato da Augusto Santori, consigliere del Pdl del Municipio XV: “Gli sgomberi registrati sotto al viadotto della Roma–Fiumicino e nei pressi della pista ciclabile di via del Cappellaccio rappresentano concrete risposte da tempo attese dai residenti della Magliana e dell’intero Municipio XV, considerato che gravi e reiterate erano state le segnalazioni della cittadinanza in merito allo sviluppo di questi stanziamenti abusivi. Sarà necessario in queste e nelle prossime ore non vanificare per l’ennesima volta gli sforzi delle forze dell’ordine e dell’Amministrazione comunale per quel che concerne il ripristino della legalità e del decoro in questi quadranti della città, attraverso un monitoraggio costante ed efficace del territorio. In tal senso l’operato della Polizia Municipale è stato sempre apprezzabile. Occorre poi sottolineare che esistono ancora rilevanti sacche di illegalità e degrado rappresentate dagli stanziamenti abusivi di via Newton, nei pressi di San Pantaleo Campano, e di via Marchetti alla Muratella. Siamo fiduciosi in merito alle parole del Sindaco sull’effettiva conclusione di quanto previsto dal piano nomadi entro quest’anno”. Interrogato sulla questione lo stesso Santori sottolinea che: “Lo sgombero del Viadotto della Magliana avvenuto qualche giorno fa e la predisposizione operativa dello sgombero e della bonifica dell’insediamento di via Newton, nei pressi di San Pantaleo Campano, ci lasciano soddisfatti e soprattutto fiduciosi sull’operatività del Piano Nomadi e sulle dichiarazioni del Sindaco in merito. Su Via Newton si sta lavorando a una risoluzione definitiva del problema rom, visto che l’area attualmente occupata è stata già testimone di diversi insediamenti abusivi. In tal senso la Commissione Sicurezza Urbana del Comune in accordo con il Dipartimento Sicurezza, la Polizia Municipale, l’AMA e il Dipartimento Politiche Sociali del Comune di Roma provvederanno nelle prossime settimane allo sgombero dell’area, nel frattempo il privato, sempre sotto il coordinamento del Presidente della Commissione Sicurezza Fabrizio Santori, provvederà ad accordarsi con Roma Natura per predisporre la fase operativa di recinzione e pulizia periodica dell’area oggi occupata, al fine di metterla in sicurezza definitivamente”.
Lo sgombero avvenuto il 2 marzo ha visto impegnati agenti della questura, vigili urbani e Ama ed ha interessato sia Via del Viadotto della Magliana per quel che riguarda il XV Municipio, sia Via del Cappellaccio che insiste sul XII. L’insediamento di Via Newton, situato su un’area privata, invece, è stato sgomberato già diverse volte ma, poiché manca una recinzione, nel giro di poco l’intervento è sempre stato vanificato da nuove occupazioni. L’installazione di un’eventuale recinzione, però, deve essere concordata con il proprietario dell’area e con Roma Natura, l’Ente Regionale per la Gestione del Sistema delle Aree Naturali Protette nel Comune di Roma.
Il Presidente del Municipio XV Gianni Paris, racconta che sulla questione le competenza esclusiva è del Sindaco, ma ancora manca un vero e proprio piano: “Il problema degli insediamenti irregolari dei nomadi sul nostro territorio rimane per me una questione molto preoccupante. Per questo ogni segnalazione dei cittadini su nuovi insediamenti che ricevo viene inviata subito al XV Gruppo di Polizia Municipale per gli opportuni accertamenti. Devo ricordare che ormai su questi temi purtroppo ho le mani legate. Di questa materia – continua Paris – si occupa la Prefettura di concerto con il Sindaco, che ha istituito l’Ufficio extradipartimentale Coordinamento delle Politiche della Sicurezza. La competenza agli sgomberi è quindi del Prefetto di concerto con il Sindaco, sulla cui esecuzione il nostro Municipio non viene neppure informato. A Sindaco e Prefetto ho più volte scritto manifestando le mie preoccupazioni per il diffondersi del fenomeno e il riconsolidarsi di situazioni, che sembravano essere risolte e che invece si stanno riproponendo, sollecitando l’adozione di soluzioni adeguate a risolvere definitivamente tale problematica. Infatti si è preferito allargare il campo della Muratella con famiglie rom provenienti da altre zone, e non trasferendovi i nuclei già presenti nei nostri quartieri. In tal modo non si risolvono i problemi del XV. Alcuni sgomberi estemporanei come quelli avvenuti e che saranno eseguiti in futuro, senza una seria programmazione, non possono costituire una vera soluzione. Ricordo che il Consiglio del Municipio XV lo scorso mese ha approvato un ordine del giorno che – conclude il Presidente – nell’esprimere un parere negativo sull’avvenuto allargamento di fatto del campo nomadi di via Candoni, ha condannato la politica del Sindaco Alemanno e il suo piano nomadi autarchico, deciso senza consultarsi né con il Consiglio comunale, né con i Municipi. Il dialogo è una condizione necessaria per garantire la democrazia e il rispetto delle esigenze dei cittadini che vivono nei quartieri”.

Andrea Falaschi

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