PISANA – L’impianto sportivo di Balzaretto, nel quartiere Vignaccia, sarà oggetto di un’importante opera di riqualificazione. È infatti partito l’iter per affidare l’immobile in concessione, mentre a breve inizieranno i lavori sulla struttura, da anni oggetto di atti vandalici.
LA STORIA – La struttura venne realizzata nell’ambito del Piano di Zona Vignaccia tra il 2006 e il 2007, ma venne acquisita dal Comune solo nel 2011. In quel lasso di tempo fu vittima di atti vandalici e furono necessari ben 170mila euro per rimetterla in piedi. L’impianto venne quindi assegnato prima ad un’associazione sportiva e poi alla Federazione Pugilistica Italiana nel 2013. Ma nel frattempo anche il Municipio ne chiedeva l’affidamento e lo ottenne nel 2014, anno in cui indisse un bando di gara, per riassegnarla, che in seguito fu annullato per vizi procedurali. E arriviamo così al 2016, quando la (precedente) Giunta municipale stanziò 278mila euro per il recupero della struttura.
I LAVORI E IL NUOVO BANDO – È la nuova Minisindaca, Silvia Crescimanno, a parlarci oggi delle azioni messe in campo per il ripristino dell’impianto: “Abbiamo lavorato in parallelo: ristrutturare l’edificio per lasciarlo inutilizzato lo avrebbe esposto nuovamente a rischio degrado. Abbiamo quindi deciso di impiegare i 278mila euro stanziati nel bilancio 2016 per gli interventi manutentivi necessari e contestualmente abbiamo lavorato sul bando di assegnazione (i termini per la presentazione delle domande sono scaduti a inizio febbraio, ndr). L’impianto sarà affidato in concessione per 6 anni a canone concordato pari al 70% di quello di mercato”. I lavori di ristrutturazione inizieranno a breve: “È già avvenuto il sopralluogo ed è stato firmato il verbale di consegna dell’area su cui effettuare le opere. Il termine per i lavori di manutenzione è settembre 2017”, afferma la Crescimanno. “A luglio – ci dice l’Assessore allo Sport municipale, Fabiana Tomassi – mi sono recata sul sito a fare un sopralluogo: l’edificio versa in pessime condizioni”, perciò oltre ai fondi pubblici, per la sua riqualificazione, “alla società che vincerà il bando spetterà un’altra parte dei lavori, nello specifico interventi di ristrutturazione e messa a norma dell’impianto, per un importo pari a 49mila euro”.
POLEMICA SUI FONDI – Il tempo trascorso ha fatto crescere di molto la somma necessaria per l’intervento, dicono Giovanni Picone e Marco Giudici, Consiglieri municipali per Fratelli d’Italia: “Nel bando del 2014 la società che avrebbe avuto in concessione la struttura doveva realizzare opere per un totale di circa 90mila euro, ma a causa di gravi irregolarità commesse sotto la Giunta Pd, nel 2015 l’aggiudicazione provvisoria del plesso è stata annullata in autotutela. Dal quel primo bando sono poi passati più di 2 anni e nel frattempo i vandali hanno fatto danni ingenti. L’inerzia delle amministrazioni che si sono succedute (Pd e M5S, ndr) e il loro immobilismo hanno ulteriormente aggravato la situazione dello stabile, oggi fortemente compromesso. Il costo di questa mala gestione ricadrà nuovamente sui contribuenti e si è triplicato in tre anni. Tenuto conto del nuovo bando di affidamento e dei lavori di manutenzione già aggiudicati, oggi il costo per il ripristino della palestra è salito complessivamente a circa 300.000 euro. Siamo felici che si stia arrivando ad una assegnazione – concludono Giudici e Picone – rimangono però da verificare i contorni che hanno comportato un possibile danno erariale e per questo stiamo presentando un circostanziato esposto alla Corte dei Conti”.
LA PASSATA AMMINISTRAZIONE – I fondi per il recupero (278mila euro, ndr) sono stati messi in bilancio dalla Giunta Pd, sottolinea Cristina Maltese, ex Presidente e attualmente Consigliera d’opposizione al Municipio XII: “Era pronto anche il bando per l’assegnazione che non era stato pubblicato perché avremmo voluto far partire contemporaneamente i lavori. La nuova gara è stata modificata nelle finalità”. Se nel bando preparato dal Pd, seguita la Maltese, “era posto l’accento sui servizi al territorio, ora sembra che si vada nella direzione di un concessionario che userà l’edificio come un palazzetto dello sport, con scarsa attenzione al quadrante. Spero che non sia così. All’interno della struttura devono essere svolte attività per il Municipio”. In merito agli attacchi di Fdi la Maltese ha risposto: “A determinare l’annullamento del precedente bando è stato un problema tecnico. L’assegnazione della palestra era una priorità anche per noi. Già all’epoca nella gara – conclude in merito ai fondi – erano previsti sostanziosi interventi di recupero a carico del concessionario (ai quali si sarebbero aggiunti soldi dell’amministrazione). La struttura infatti, durante la Giunta Alemanno, è stata lasciata nel degrado e quando passò al Municipio era fatiscente”.
Anna Paola Tortora