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PONTE DELLA SCIENZA E MERCATI GENERALI, DESTINI OPPOSTI

Partono i lavori nella zona Marconi, mentre all’Ostiense il cantiere è praticamente fermo

"E’ il primo ponte del terzo Millennio per Roma". Il presidente del XV Municipio, Gianni Paris, annuncia così la partenza dei lavori per la realizzazione del "Ponte della Scienza",

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collegamento interamente ciclo-pedonale che unirà le due sponde del Tevere da Marconi all?Ostiense, vale a dire la ?riva dei teatri? con la sponda dei Gazometri fino alla Via Ostiense e realizzerà il collegamento con la Città dei Giovani e l’Università, largo 10 metri (proprio la larghezza lo renderà una sorta di piazza, un luogo di socializzazione e di incontro).

Il ponte, che sarà gestito congiuntamente dai Municipi XI e XV (la qualità del progetto è stata garantita da un concorso di progettazione, svoltosi nel 1999-2000 con i fondi di Roma Capitale), sarà diviso sostanzialmente in due sezioni: la parte di Marconi sarà in acciaio, quella oltre il fiume in cemento armato. Partita dunque in queste settimane la fase esecutiva, la fine dei lavori è prevista fra diciotto mesi, nella prima metà del 2010. ?Sul versante del XV Municipio  – conclude il presidente Paris – già da qualche anno si è avviata con forza la riqualificazione dell?area, sottratta al degrado in cui versava, a sancire la rinascita di questa parte di città. Il nuovo ponte sarà un?opera importante anche dal punto di vista architettonico, che abbellirà la zona del nuovo lungotevere Gassman?. Poco lontano dal nuovo ponte, però, non si può essere altrettanto ottimisti per i lavori nell?area degli ex Mercati Generali, destinati a diventare la ?Città dei Giovani?. Andrea Catarci, omologo di Paris nell?XI Municipio, lamenta: ?È un progetto di cui non c?è traccia: è una delle grandi opere progettate dalla vecchia Amministrazione su cui la nuova maggioranza al Comune non fa sapere nulla, il che è particolarmente allarmante?. Il cantiere di quella che l?allora sindaco Veltroni aveva presentato enfaticamente come ?la più grande operazione di recupero architettonico nella storia di Roma dal dopoguerra? è fortemente rallentato, come testimonia Claudio De Santis, del comitato di quartiere ?L?Ostiense?: ?Ho raccolto informazioni che evidenziano uno stato di forte rallentamento dei lavori causati da ispezioni idrogeologiche che forse evidenziano problematiche: sotto quella zona passa il fiume sotterraneo Almone, e oltre a questo le ispezioni archeologiche hanno evidenziano dei manufatti che rallentano ulteriormente i lavori?. Nel frattempo, i disagi per i cittadini si acuiscono: ?Abbiamo raccolto forti lamentele da parte dei residenti ? continua De Santis ? al nostro indirizzo lostiense@email.it perché da molto tempo è stata chiusa buona parte della via Ostiense interna per cantierare i lavori, privando la zona di centinaia di posti auto indispensabili in un?area ad alta densità abitativa e con la presenza di innumerevoli locali notturni?, come conferma anche l?Assessore all?Urbanistica dell?XI Municipio Alberto Attanasio: ?I lavori devono ripartire al più presto, come al più presto devono essere rimosse le transenne attorno agli ex Mercati?. Non siamo in grado di riportare, al momento, le risposte a tutte le  questioni da parte dell?Assessorato all?Urbanistica del Comune di Roma, più volte contattato da Urlo, a  cui però non ha rilasciato dichiarazioni.

Claudio Alberti