
Tratto da Urlo n.234 maggio 2025
MARCONI – La riapertura del Ponte di Ferro non solo ha permesso la ricucitura di due quadranti separati dal luglio del 2023, ma ha anche reso possibile il passaggio del trasporto pubblico su uno snodo utilissimo per mettere in collegamento diretto l’asse di via Portuense con la Metro B a Piramide. Un risultato che per la conformazione stessa del vecchio ponte non era mai stato possibile raggiungere. Allo stesso modo si è puntato a migliorare anche il passaggio per i pedoni e per la mobilità dolce, con la realizzazione di due passerelle ciclopedonali (una delle quali ancora in attesa di apertura), laterali rispetto alla carreggiata stradale.
I LAVORI ANCORA IN CORSO
I lavori di profonda ristrutturazione del Ponte di Ferro hanno previsto lo smontaggio e il posizionamento lungo gli argini del Tevere delle due grandi campate in acciaio che ne delineano la forma così caratteristica. L’inaugurazione del nuovo ponte infatti è avvenuta il 20 marzo scorso, senza che queste due parti venissero riposizionate. La loro ristrutturazione, da effettuare seguendo le indicazioni della Soprintendenza, avverrà infatti nei prossimi mesi, per poi procedere al rimontaggio sul ponte, presumibilmente nel prossimo autunno. Una doppia area di cantiere che quindi è rimasta in attività sotto la struttura riaperta. Questa situazione, se dal lato del Municipio VIII e di Riva Ostiense non ha creato particolari problemi, sulla riva del Municipio XI, dal lato del quartiere Marconi, ha continuato a precludere il passaggio sulla ciclabile del Tevere (chiusa al transito dal 2023), proprio per la presenza di una delle arcate.
LA CICLABILE
In tutto questo tempo, i tanti ciclisti che utilizzavano quotidianamente questa vera e propria arteria, capace di attraversare l’intera città, hanno dovuto subire non pochi disagi. Un tragitto di poche decine di metri infatti si è tramutato in un lungo e tortuoso giro, che ha portato i ciclisti ad immergersi nel traffico di piazza della Radio, invece di pedalare in sicurezza lungo la sponda del Tevere. D’altronde gli interventi di ristrutturazione del ponte sono stati straordinari, tuttavia i tanti utenti della ciclabile e le associazioni dei ciclisti speravano almeno in una riapertura contestuale all’inaugurazione del nuovo ponte. Ciò non è accaduto, così nelle settimane successive non sono mancate le proteste.
LA RIAPERTURA
Fino al 12 aprile scorso. Già in occasione dell’inaugurazione del 20 marzo il Sindaco e l’Assessora Segnalini avevano preso l’impegno di risolvere questa vicenda, che si è finalmente sciolta, come detto, circa tre settimane dopo. La richiesta avanzata dal territorio e dal Municipio XI è quindi stata accolta: “Ci eravamo presi l’impegno di restituire al più presto alla città anche questo importantissimo collegamento ciclabile – commenta il Presidente del Municipio XI, Gianluca Lanzi – Abbiamo chiesto ad Anas Spa di proseguire il restauro dell’arcone monumentale nell’area di cantiere utilizzata per le lavorazioni del ponte. Ora che la pista ciclabile è libera, torniamo a viverla”. Naturalmente, con la risoluzione di questo problema, non si ferma l’attenzione sul futuro del Ponte di Ferro. In prima battuta l’attesa è per la ristrutturazione delle arcate storiche e per il loro riposizionamento, così da poter riconsegnare finalmente a questo quadrante di città il suo ponte con la configurazione che lo ha tradizionalmente contraddistinto negli anni, oltre che per l’apertura della seconda passerella lato nord.
Leonardo Mancini