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Ponte Portuense: 100mila euro per continuare gli scavi

flash mob portuense

È la soprintendenza a stanziare i fondi per riconsegnare l’area in 60 giorni

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LAVORI INFINITI – Rimane alta l’attenzione sulla vicenda che dal 2011 interessa i lavori di allargamento della carreggiata sotto il ponticello ferroviario di via Portuense. Negli ultimi giorni abbiamo assistito all’interessamento di molti cittadini e dell’Associazione Portuense Attiva, culminato con un coloratissimo flash mob organizzato nel pomeriggio di ieri. Assieme a questo abbiamo anche raccontato il botta e risposta tra municipio e soprintendenza sulle cause del blocco dei lavori.

LA LETTERA DELLA SOPRINTENDENZA – In primis la Soprintendenza che con una lettera indirizzata ai cittadini di Portuense Attiva ha cercato di fare chiarezza sull’accaduto: “Ma quale interesse avrebbe la Soprintendenza a fermare i lavori? – spiega la Dott.ssa Cianfriglia Direttore Archeologo Coordinatore Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area archeologica di Roma – Il 14 novembre 2014 il cantiere è stato chiuso improvvisamente dal Municipio per ‘problemi amministrativi’. Da allora, nonostante i continui solleciti da parte del nostro Ufficio presso Roma Capitale e Municipio XI, sia verbali che scritti, per la conclusione dell’intervento, non ci sono state risposte”.

LA POSIZIONE DEL MUNICIPIO – Dal Municipio XI è stato il presidente Maurizio Veloccia a prendere la parola, spiegando i motivi del blocco dei lavori: “Il Municipio ha fatto la sua parte: ha rescisso il contratto con l’impresa che aveva abbandonato il cantiere; ha reperito, a tempo di record, ulteriori risorse integrative per la prosecuzione dei lavori (oltre il 60% dei fondi stanziati inizialmente per l’appalto, infatti, sono andati a coprire le indagini archeologiche effettuate tra febbraio e novembre del 2014); ha fatto una nuova gara e formalizzato l’affidamento; ha rafforzato la sicurezza il cantiere come richiesto dai funzionari della Soprintendenza stessa e, dal 22 aprile scorso, è pronto a riprendere i lavori di sua competenza – aggiunge il presidente – La Soprintendenza, sempre in quella data, ha avanzato l’ipotesi di poter contribuire con propri fondi alla fine delle indagini archeologiche in modo che le residue disponibilità economiche comunali, intaccate pesantemente dalla precedente campagna di sondaggi archeologici, possano essere interamente utilizzate per i successivi lavori stradali”.

100MILA EURO PER GLI SCAVI – Nonostante queste posizioni piuttosto distanti, le ultime notizie sulla vicenda possono far ben sperare i cittadini, visto che la soprintendenza avrebbe deciso di stanziare con procedura d’urgenza 100mila euro per il completamento dei sondaggi archeologici. Le dichiarazioni del soprintendente Franco Prosperetti, sono state riportate quest’oggi da Repubblica: “Se il Comune ci consegna l’area — spiega Prosperetti — saremo in grado di cominciare già la prossima settimana. E di completare i sondaggi e riconsegnare l’area in circa 60 giorni“.

LeMa