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Preferenziali Marconi e Portuense: storie diverse, ma entrambe controverse

Progettate con l’intento di riordinare il traffico di due delle strade più trafficate del quadrante, le preferenziali di Portuense e Marconi sono in attesa di sviluppi

Tratto da Urlo n.192 luglio 2021

PORTUENSE – Come mai i cantieri della preferenziale su via Portuense sono bloccati? È questa la domanda che molti residenti e commercianti di zona si staranno facendo. Osteggiato sin dal suo principio da esercenti e opposizioni in Municipio XI, il progetto di circa 1,5 milioni di euro, che prevede un corridoio per gli autobus di circa 1,7 km dall’altezza del sottopasso in via Giuseppe Belluzzo fino a largo La Loggia, è stato portato lo stesso avanti dal Comune. “Nonostante la mozione con cui il Consiglio municipale nel 2019 espresse parere contrario e le proteste di residenti e commercianti, la Giunta Raggi ha voluto portare avanti questo progetto”, conferma il candidato Presidente del centrosinistra nel Municipio XI, Gianluca Lanzi, il quale aggiunge che “ora però il cantiere è fermo, abbandonato da settimane, con l’erba alta quasi un metro. Questo è l’esempio di come non si governa una città: forzature e inconcludenza. Per i residenti e commercianti di Portuense oltre il danno c’è la beffa”.

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LO STATO DEI LAVORI

I lavori, presentati dalle istituzioni capitoline come fondamentali per la velocizzazione del traffico, la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali e l’eliminazione delle barriere architettoniche, sono quindi fermi al palo. “Via Portuense è diventata un cantiere a cielo aperto”, afferma Valerio Garipoli, già Capogruppo di Fdi in Municipio XI. “Dal 10 Dicembre 2020 pochissimi interventi e nessun avanzamento dei lavori. Transennate solamente l’area dei marciapiedi lato ospedale e abbattute molteplici alberature. Dopo sette mesi un boomerang per i residenti”, continua Garipoli. Il cantiere sembra comunque aver subito dei ritardi sulle tempistiche iniziali a causa della sistemazione del disastrato sistema di raccolta delle acque. Lo stop però ha creato degli ingenti disagi agli abitanti. “Il traffico è divenuto ancora più caotico, la sicurezza stradale è venuta meno con nessuna isola pedonale, isole interdette al traffico, corsie protette e nessuna illuminazione, e pensare che il cartello di cantiere indicava quale durata dei lavori 90 giorni. Tale inutile progetto non rappresenta nessuna rivoluzione e riqualificazione ma la totale incapacità e inefficienza amministrativa del M5S”, conclude Garipoli. Dal canto nostro abbiamo chiesto conto al Municipio sul motivo di questi ritardi, ma ci è stato riferito che si sta aspettando una risposta dal Dipartimento dei servizi per la Mobilità.

PREFERENZIALE MARCONI

Progetto simile e vicino a Portuense è quello della preferenziale di viale Marconi, considerato fondamentale dall’amministrazione comunale, anche in previsione del passaggio di una futura tranvia. Anch’esso però è criticato da commercianti e residenti per l’eliminazione di molti posti auto (comunque ricavati da anni sullo spazio centrale della carreggiata e quindi non a norma per il codice della strada). La preferenziale si snoderebbe per circa 2,5 km da via degli Orti di Cesare fino alla stazione Metro Marconi. L’intenzione sarebbe quella di unire così la Stazione Trastevere con le due fermate Metro San Paolo e Marconi, per un costo di circa 5,5 milioni di euro.

I BLOCCHI AL PROGETTO

A bloccare l’inizio dei lavori della preferenziale a viale Marconi non sono state le polemiche di commercianti o parte delle opposizioni, ma è stato il ricorso al Tar da parte dell’ENI, proprietaria delle pompe di benzina in piazza Righi, nonostante un iniziale accordo bonario di modifica al progetto che avrebbe mantenuto le due strutture sul posto. Il nuovo assetto stradale infatti eliminerebbe i due benzinai. In effetti inizialmente il ricorso era stato rigettato dal Tar, ma poi il Consiglio di Stato lo ha accolto lasciando però al Tar la decisione finale. “Entrambe le preferenziali non hanno logica di esistere”, spiega al nostro giornale Daniele Catalano, già Capogruppo Lega in Municipio XI: “Quella a Portuense, se non ci sarà un allargamento di via Pacinotti, rappresenta un dispendio economico inutile poiché non porterà nessun giovamento alla viabilità locale; la preferenziale Marconi invece è pericolosa perché con la cancellazione di 400 posti auto tollerati si darà adito alla richiesta di un PUP, cioè nuovo cemento e speculazione. Come sempre la Lega, in aula consiliare e fuori, dice no a entrambi i progetti”.

Giancarlo Pini