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Pup Fermi: eliminare il progetto o sara’ricorso al Tar

L’Assemblea Capitolina conferma il no all’intervento su via Fermi, ora è Alemanno a dover decidere. I cittadini pronti a ricorrere alla Giustizia Amministrativa


MARCONI – Il provvedimento della Commissione Ambiente che impediva l’espianto dei platani per il periodo di gemmazione è terminato alla fine di ottobre e, già dai primi giorni di novembre, comitati e cittadini sono tornati in strada per manifestare la loro contrarietà al progetto, organizzandosi con presidi per impedire l’apertura del cantiere della società Cam, affidataria dei lavori per il parcheggio sotterraneo di via Enrico Fermi.

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Il progetto è stato contestato fin dal primo momento dai cittadini, ai quali si sono aggiunte le forze politiche di entrambi gli schieramenti, fino all’approvazione in Consiglio, da parte del Municipio XV, di un atto che richiede al Comune una moratoria di 24 mesi non solo per il Pup Fermi, ma per tutti i parcheggi interrati di prossima costruzione. Al chiaro orientamento espresso dal XV Municipio ha fatto seguito il passaggio in Assemblea Capitolina, dove è stata accolta, con 25 voti favorevoli su 33, la richiesta di una rivisitazione urgente e globale del Piano della Mobilità di Roma, con procedure che contemplino il coinvolgimento dei municipi e la partecipazione dei cittadini. Ma in questa occasione si è sì votato contro l’intervento di via Fermi, mentre la richiesta di moratoria ha ricevuto voto negativo.

Il Sindaco aveva incontrato i cittadini in occasione di un sopralluogo all’inizio di novembre e, preso atto della situazione, aveva dichiarato di voler valutare a fondo le criticità del caso: “Ho dato mandato all’Assessore Aurigemma di non attivare l’espianto degli alberi, limitandosi all’avvio delle sole opere propedeutiche prima che siano effettuate le indagini idrogeologiche e archeologiche suppletive, in attesa che venga presentata la relazione che dovrà essere valutata dagli uffici di Roma Capitale”. Alle parole del Sindaco è seguita la comunicazione della Sovrintendenza, che ha giudicato non necessario l’espianto dei platani per effettuare i sondaggi preliminari, un pronunciamento che lascia aperto il problema del parcheggio, nonostante il passaggio della mozione in Assemblea capitolina. Ora è il primo cittadino a dover intervenire in maniera decisa.

Eloquente il commento del Consigliere comunale e membro della Commissione Lavori Pubblici Federico Rocca (Pdl): “L’Assemblea ha espresso parere contrario alla realizzazione del Pup Fermi e l’approvazione dell’Ordine del giorno, che ha visti come primi firmatari il sottoscritto e la collega Azuni, dimostra come ci sia una forte contrarietà a questo intervento. Per questo ci auguriamo che nell’interesse della collettività e in considerazione delle criticità che caratterizzano questo Pup, si possa arrivare quanto prima alla sua cancellazione, ridando così serenità a un intero quartiere che si sta battendo per scongiurarne la realizzazione”. Tra le motivazioni che spiegano la contrarietà al progetto e ribadiscono l’inutilità della sua realizzazione da sempre ci sono: la disponibilità in quell’area di oltre 1.100 posti disponibili per la sosta (come emerge da un monitoraggio presentato) senza tenere conto della mancata apertura di alcuni parcheggi,  tra i quali quello di via Blaserna; la presenza di una falda acquifera a una profondità di 12 m, che renderebbe necessari ulteriori approfondimenti tecnici per la sicurezza delle abitazioni limitrofe; i disagi legati alla fase di cantierizzazione.

Sul versante della sicurezza Stefania Giusti, Presidente Commissione Urbanistica del XV Municipio e responsabile Mobilità di Roma per il Pd, ha dichiarato: “Il progetto in sé rappresenta una grande opportunità di riqualificazione per l’intero quartiere ma le garanzie di sicurezza per i cittadini sono una priorità e, come Municipio, non abbiamo ricevuto chiarimenti formali in questo senso”. Ancora più netto il segretario Pd del quartiere Marconi, Carla Boto: “L’atto dell’Assemblea è indubbiamente un altro passo avanti verso l’annullamento di un progetto che di utilità pubblica ha ben poco”.

In merito alla vicenda Marco Palma, Consigliere Pdl Municipio XV, ha chiarito: “La Commissione Controllo e Trasparenza che presiedo ha chiesto se il Dipartimento del Patrimonio del Comune abbia acquisito le due aree sosta frutto degli oneri concessori del consorzio Marconi-Ostiense (via Blaserna e via Tirone), e aspetta dei chiarimenti sulle modalità di rilascio delle occupazioni di suolo pubblico, ribadendo la necessità di sapere se per le società che presentano questi progetti venga presentatala certificazione antimafia e antiriciclaggio”. Palma poi, riconoscendo l’importanza del voto dell’Assemblea, ha segnalato una mancanza: “L’orientamento espresso dai Consiglieri comunali è la prova che l’iter seguito ed avviato in totale silenzio nel 2005 e riproposto nel 2010 con un’accelerazione è stato una scelta perdente, dato che la partecipazione rappresenta un elemento centrale a Roma. L’atto però ha perso per strada un elemento per noi fondamentale, infatti, con la cancellazione del periodo relativo alla richiesta di moratoria dei Pup che evidenziano criticità, ne è uscito indebolito. Ora – ha aggiunto – si tratta di comprendere come riuscire a implementare e rendere efficace ciò che  rimane di quella mozione sul Pup Fermi, auspicando che nel frattempo, oltre all’approvazione di documenti formali, si predispongano azioni concrete”. E sugli sviluppi futuri il Consigliere ha aggiunto: “La politica ha fatto il suo corso e ha manifestato molto più che qualche perplessità. Il ricorso al Tar, ipotizzato in queste ore da alcuni comitati, resta la strada da perseguire e rappresenterà l’iniziativa determinante per poter vedere raggiunti gli obiettivi a cui puntano i cittadini di via Fermi. Ora che la parola passa al Sindaco e alla Giunta – conclude Palma – mi auguro che emerga chiaramente la già evidenziata mancanza dell’utilità sociale dell’opera che, alla luce dei dati analizzati e comunicati sui parcheggi disponibili, potrebbe rappresentare una delle poche possibilità per annullare la concessione”.

Dal canto loro i cittadini, soddisfatti per la risposta della politica, sanno però che la strada da fare è ancora lunga e a mancare è il pronunciamento definitivo del Sindaco, come conferma anche Caterina Turato, Presidente del CdQ Marconi: “I cittadini di viale Marconi hanno già espresso parere negativo al progetto la scorsa primavera, quando in oltre 5.500 hanno firmato la petizione che abbiamo inviato al Sindaco per chiedere la cancellazione del parcheggio di via Fermi dal Piano parcheggi cittadino. Per questo, dopo la decisione dell’Assemblea Capitolina, siamo più fiduciosi e ci aspettiamo che a breve il Sindaco stesso, recependo l’atto approvato dai suoi Consiglieri, revochi l’ordinanza sul parcheggio, senza costringerci a fare ricorso al Tar”.

Michela Romoli