
VALLE GALERIA – Dopo l’annuncio dato nella giornata di ieri della realizzazione di nuovi centri di raccolta dei rifiuti e di alcuni nuovi impianti di trattamento, i cittadini della Valle Galeria sono tornati sul sentiero di guerra. Tra i siti indicati per la realizzazione di un impianto di selezione e valorizzazione della carta a Ponte Malnome. In quest’area, dove in passato era attivo l’inceneritore per i rifiuti ospedalieri, da ormai quattro anni è presente un sito per la trasferenza dei rifiuti, in attesa del conferimento verso i siti di trattamento.
DAI CITTADINI DELLA VALLE GALERIA
I cittadini raccolti nel Comitato Valle Galeria Libera hanno espresso la loro contrarietà a questo intervento che verrebbe finanziato con i fondi del Pnrr: “In vari incontri abbiamo già manifestato al Comune e alla Regione che nella Valle Galeria non vogliamo più nessun tipo di impianto di rifiuti ma che il territorio deve essere protetto e riqualificato, perché ha già dato tanto ed è già pesantemente compromesso”. La contrarietà al nuovo impianto è netta, soprattutto “con il biogas di Casal Selce al confine della Valle Galeria, i due TMB di Cerroni e la trasferenza, si realizzerà un vero e proprio “compound” dei rifiuti con tanti impianti (serviti da mezzi pesanti) concentrati in un unico territorio”. I cittadini al momento, oltre ad esprimere il loro dissenso, stanno valutando anche quali iniziative intraprendere per fronteggiare l’indicazione di questo nuovo impianto nella valle.
IL BOTTA E RISPOSTA
Nella giornata di ieri si è anche consumato il botta e risposta tra maggioranza e opposizione sull’indicazione di questo impianto all’interno della già martoriata Valle Galeria: “Veniamo a sapere che nel Piano rifiuti per aggiudicarsi i fondi del Pnrr la nuova Giunta ha previsto di fare un nuovo impianto a Ponte Malnome nel Municipio XII, ovvero a Malagrotta – ha commentato il Consigliere penta-stellato Daniele Diaco – Uno sfregio evidente ai cittadini, a un’area che ha già subito tanto e che ora deve sorbirsi il torto di essere al centro delle politiche assurde e scriteriata di questa maggioranza“. Il consigliere del M5s si scaglia poi sull’indicazione di altri due siti per impianti di digestione anaerobica della frazione organica rispettivamente in località Casal Selce (Mun. XIII) e Cesano (Mun. XV): “Due impianti ad alto impatto inquinante, invisi sia alla cittadinanza sia a una parte consistente della maggioranza che appoggia il sindaco in Campidoglio – commenta Diaco – Noi invece invitiamo il sindaco Gualtieri a sfruttare i due progetti per gli impianti aerobici già sviluppati dalla giunta Raggi, più sostenibili e meno impattanti, altrimenti entro la scadenza di cinque giorni è forte il rischio di perdere i fondi del Pnrr”. La replica arriva dal Consigliere della Lista Civica Gualtieri, Rocco Ferraro: “Sulla questione dei rifiuti il no della giunta Raggi a ogni forma di impianto ha reso Roma fanalino di coda in Europa – e ancora – A differenza loro siamo pronti anche a superare le fisiologiche resistenze della cittadinanza, perché nessuno vorrebbe neanche un mini impianto di trattamento dei rifiuti nelle vicinanze del proprio quartiere, ma questa politica, ai limiti della pavidità, ha paralizzato la città. Oggi Roma deve guardare al futuro, bisogna agire con coraggio e determinazione, questo fa una classe politica degna di tal nome”.
LeMa