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Trullo: il Teatro San Raffaele rischia la chiusura

Dopo 40 anni il Vicariato non rinnova il contratto, così il teatro del Trullo rischia di veder calare definitivamente il sipario

TRULLO – Il Teatro San Raffaele del Trullo, dopo 40 anni potrebbe non essere più gestito dall’Associazione Il Cilindro, questo perché il Vicariato non intende rinnovare il contratto di locazione per il prolungamento delle attività. “Il motivo? – si chiedono dall’Associazione – non è dato sapere”.

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IL TEATRO SAN RAFFAELE

Il Teatro San Raffaele è da anni un punto fondamentale per la cultura nel quadrante del Trullo, con spettacoli spesso destinati a scuole e famiglie: “Ogni anno non meno di 50.000 bambini con insegnanti e docenti assistono agli spettacoli – spiegano dall’Associazione – Abbiamo realizzato decine di manifestazioni per l’Estate Romana in periferia. Siamo riconosciuti e premiati dalla Regione Lazio come compagnia per il teatro dell’infanzia e della gioventù”. Inoltre nell’ultimo anno, visto lo stop agli spettacoli, il teatro è servito come luogo di distribuzione di pacchi di genere alimentare per famiglie in difficoltà.

NESSUN RINNOVO DEL CONTRATTO

La vicenda è stata resa nota dal Presidente de Il Cilindro, Pino Cormani, in un video messaggio lanciato questa mattina sui social: “Nel novembre 2020 scadeva il contratto locazione – racconta Cormani –  Un anno e mezzo prima abbiamo chiesto al Vicariato un rinnovo e con una raccomandata ci riferirono che c’era la medesima intenzione a diverse condizioni”. Forti di questa comunicazione i membri dell’Associazione hanno continuato a lavorare, in attesa che venissero definite queste ‘diverse condizioni’, ma così non è stato. “Il 3 maggio abbiamo ricevuto una lettera di diffida a non fare spettacoli – nemmeno di beneficenza Ndr – e ci è stato riferito che entro 15 giorni dovremo lasciare il teatro – seguita Cormani – Questo perché da parte del Vicariato non ci sarebbe mai stata alcuna volontà di rinnovo”. Dall’Associazione ci tengono a sottolineare di essere sempre stati in regola con i pagamenti, persino durante il lockdown, inoltre, su di loro grava anche un mutuo per la ristrutturazione stipulato con la Regione Lazio che scadrà nel 2026.

LE REAZIONI

Non son mancati le reazioni di vicinanza a questa realtà anche dalla politica locale. Nel pomeriggio è l’ex consigliere e Segretario del Pd in Municipio XI, Gianluca Lanzi, a sostenere la campagna attivata per salvare il Teatro San Raffaele: “Rappresenta da sempre un luogo di aggregazione culturale e sociale fondamentale per il quartiere e non solo. Nell’ultimo anno di fronte all’impossibilità di ospitare spettacoli, dovuta alla pandemia e alle conseguenti disposizioni normative, il teatro si è convertito in luogo della solidarietà, mettendo a disposizione i propri spazi per la distribuzione di generi di prima necessità per le persone più in difficoltà – spiega Lanzi – Siamo fortemente preoccupati per questa situazione. Pur non conoscendo le motivazioni che portano la proprietà a tale decisione, crediamo che si debba fare il massimo per evitare che si spengano per sempre le luci dell’ennesimo palcoscenico romano”.

LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE

Nel tentativo di accendere i riflettori su questa vicenda, dall’Associazione Il Cilindro hanno lanciato l’invito a tutti i cittadini ad inviare un messaggio al vicariato e alla Parrocchia per chiedere di tornare indietro su questa decisione. Per farlo hanno predisposto un’apposita pagina web dove sono riportate tutte le informazioni di questa campagna.

Leonardo Mancini