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Via Candoni: da anni fuori controllo. FdI chiede un consiglio straordinario

Dopo i danni alle vetture Atac e l'incendio dei giorni scorsi, torna centrale il tema della sicurezza della zona

Via Candoni continua ad essere teatro di disordini. Nei giorni scorsi si è consumato anche un incendio nel campo rom stabilizzatosi lì da anni, il più popoloso di Roma, dove troppo spesso si verificano situazioni di disordine ed insicurezza.

In via Candoni risiede pure un deposito dell’Atac, anch’esso oggetto di diversi atti vandalici e rispetto al quale si sono succeduti, negli anni, riflessioni riguardo la necessità di garantire l’incolumità dei lavoratori. In occasione di uno degli ultimi episodi a danno di vetture dell’ Atac,  l’assessore alla mobilità e ai trasporti del Comune di Roma Eugenio Patanè aveva dichiarato : “Diverse persone che vivono nel campo hanno dimostrato più volte di non essere civili. Va delocalizzato”, una delocalizzazione, però, che non sembra essere in calendario.

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FDI CHIEDE UN CONSIGLIO STRAORDINARIO

“Leggo di Assessori che chiedono la rimozione del campo come se, negli anni precedenti, il centro sinistra in questa città abbia attivato tutte le opportunità per determinare un percorso diverso a beneficio, in primis, dei bambini che non hanno evidentemente colpe dirette per essere nati in una realtà sociale complicata. Ammettere ad esempio, il primo fallimento relativo alla dispersione scolastica appare ai miei occhi come un dovere istituzionale. Per non parlare dei fondi messi a disposizione di associazioni di diversa natura per raggiungere chissà quali obiettivi stellari”, dichiara il consigliere di FdI al XI municipio

“Oggi i fatti dicono che Via Candoni è da decenni fuori controllo e che le amministrazioni che si sono avvicendate hanno fatto poco o nulla per invertire la rotta. Il deposito ATAC ed i lavoratori sono sotto l’incubo di sassaiole e, ad oggi, l’intero deposito non può dirsi complessivamente al sicuro rispetto al parcheggio, alla centrale elettrica ed al sistema dati, poiché fuori dal perimetro aziendale”.

“Infine non è più rinviabile l’apertura di una seconda strada verso la Portuense, così da rendere più sicuro anche il tratto di via Candoni dove, oltre alle sassaiole, insiste un rischio sinistri per gli autobus a causa delle esigue dimensioni della strada che diminuiscono per i canneti ed il verde spontaneo”, e conclude: “È su queste basi che l’opposizione e su mia iniziativa, abbiamo chiesto un consiglio straordinario. Il massimo sarebbe poterlo svolgere direttamente in loco, presso il DEPOSITO ATAC di via dei Candoni, così da garantire una più vasta partecipazione”.

Marta Dolfi