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Via Enrico Fermi: le novità su Piano Casa e Pup

Si torna a parlare del parcheggio interrato, mentre i lavori per le palazzine residenziali procedono speditamente

Tratto da Urlo n.148 luglio 2017

MARCONI – Su via Enrico Fermi, nel quartiere Marconi, il cantiere del Piano Casa, che oggi prende lo spazio dove sorgeva l’Uci Cinema e la Città del Gusto, è in attività e i lavori per le palazzine residenziali procedono velocemente. A pochi metri sarebbe dovuto nascere il tanto osteggiato Pup, contro il quale i residenti hanno combattuto per molti anni portando a casa una vittoria a metà. Il parcheggio interrato, infatti, non è mai stato realizzato ma nemmeno ufficialmente annullato. E le ultime vicende in merito partono proprio da questo presupposto.

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IL PUP FERMI – A fine giugno, in Consiglio municipale, è stata discussa una mozione presentata da Marco Palma (Fdi), Vicepresidente del Consiglio del Municipio XI, e dal gruppo Fdi, che aveva come argomento il Pup di via Enrico Fermi. Nel testo si chiedeva sia il ritiro dell’ordinanza che dispone la realizzazione del parcheggio interrato, che la riqualificazione dell’area, entrambi temi molto caldi per i residenti. Ricordiamo, infatti, che il Comitato NoPup Fermi, costituitosi agli albori della vicenda, aveva prodotto, raccogliendo 6mila firme, una delibera di iniziativa popolare (la 38/2012) che richiedeva le stesse cose, arrivata in Comune ma mai discussa in 5 anni.

Tornando a quanto accaduto in Municipio, la maggioranza pentastellata ha chiesto una votazione a parti separate rispetto alle due richieste del testo. Sulla prima il voto è stato unanime: il Pup deve essere annullato. Sulla riqualificazione della strada, invece, il Movimento 5 Stelle ha espresso voto contrario, tranne la Consigliera Maria Cristina Restivo che si è pronunciata favorevolmente insieme al centrodestra e al Pd.

Questa scelta ha suscitato le polemiche dell’opposizione municipale. Marco Palma ha giudicato “folle” la decisione di dissentire dalla risistemazione della via: “È un atto di suicidio politico” di una maggioranza che “palesa una conoscenza astratta della realtà. Questi sono i giochini della vecchia politica appresi immediatamente e interpretati nel modo peggiore. I residenti di via Fermi – ha concluso Palma – devono sapere ciò che è accaduto”. “La spiegazione data in aula dalla Capogruppo grillina Manuela Simoneschi – ha dichiarato Daniele Catalano, Consigliere Fdi al Municipio XI – è assolutamente ridicola, in quanto affermava che nel progetto della preferenziale su viale Marconi è compresa l’idea di rivedere tutto il quadrante, anche se ad oggi non abbiamo notizie né di fondi specifici, né di progetti per quanto riguarda via Fermi. Pertanto siamo portati a credere che la maggioranza non abbia voluto votare questa seconda parte perché l’atto proveniva da Fdi e quindi per una mera rivendicazione politica”. Quindi la riqualificazione di via Fermi è stata “rifiutata” perché essa andrebbe inserita in un progetto più ampio di cui ancora non si hanno dei piani chiari e definiti, quindi si teme che gli interventi necessari per la risistemazione della via cadano nel dimenticatoio. “Nonostante le promesse del M5S fatte in campagna elettorale, la delibera di iniziativa popolare per l’eliminazione del Pup giace in Consiglio comunale – ha aggiunto Maurizio Veloccia, Consigliere Pd al Municipio XI – E della tanto promessa riqualificazione di via Enrico Fermi, a partire dalla potatura degli alberi, non c’è alcuna traccia”.

IL MOTIVO DEL NO – Di quanto avvenuto in aula ha dato conto Marco Zuccalà, Consigliere del M5S al Municipio XI: “Abbiamo votato favorevolmente l’annullamento dell’ordinanza del Pup, per la quale il M5S si è sempre battuto, ma abbiamo voluto chiedere la votazione per parti separate dato che la seconda tranche della mozione chiedeva di impegnare fondi a bilancio per la riqualificazione della via”. Il Consigliere ha spiegato che il “no” deriva dal fatto che esiste già sull’area l’intenzione di una riqualificazione più grande, come precedentemente accennato, “per la quale stiamo lavorando con il Campidoglio. La volontà è quella di riqualificare l’intero quadrante, compreso viale Marconi, ma c’è bisogno di tempo anche per incontrare i cittadini e i commercianti del territorio”.

Altro tassello della vicenda è il fatto che il Tar in passato si era espresso sul Pup imponendo al Comune di Roma di risarcire con un milione di euro il costruttore, la Cam Srl, in quanto era stato ritenuto che Roma Capitale avesse impedito la realizzazione del parcheggio. “Il costruttore è in piena attività in altre parti di Roma e le autorizzazioni sono ancora lì, ecco perché è importante che la nostra delibera di iniziativa popolare venga discussa al Comune – ha dichiarato Riccardo Micheli, Presidente del Comitato NoPup Fermi – Inoltre si vuole inserire la riqualificazione della strada, che chiediamo da tempo e non avrebbe costi così elevati, in un piano più vasto. C’è troppa confusione e ciò che temiamo è che alla fine non si concluda nulla”.

IL PIANO CASA – Intanto i lavori del Piano Casa, che insistono sulla stessa strada, procedono speditamente e vedranno presto la realizzazione di alcune raffinate palazzine residenziali. “Ancora non conosciamo l’impatto che il Piano Casa avrà su mobilità, parcheggi e vivibilità del quartiere – hanno dichiarato Daniele Catalano e Fabrizio Santori, quest’ultimo Consigliere regionale Fdi – Inoltre non sappiamo ancora se c’è la possibilità che una parte degli spazi venga nuovamente destinata a centro ambulatoriale di zona”. Il riferimento è alla Asl che lì aveva la sua sede, chiusa con l’inizio del cantiere. “Anche in Commissione municipale tutti questi dubbi non vengono in alcun modo fugati – hanno continuato i due esponenti Fdi – lasciando totalmente in balia i cittadini di un prevalere dell’interesse privato su quello pubblico”. Maurizio Veloccia, invece, pone l’accento sugli oneri concessori derivanti dal Piano, in parte destinati dalla precedente amministrazione, da lui guidata, alla riqualificazione del mercato di via Cardano: “Un milione di euro da oltre un anno inutilizzato, nonostante avessimo già fatto una gara e ci fosse un’impresa pronta a lavorare”.

Lavori che continuano, altri che non sono mai iniziati e altri ancora per cui si richiede l’annullamento. Il quadrante sta subendo delle modifiche importanti e tra queste i residenti di via Fermi aspettano con ansia di vedere la loro bella e martoriata strada, finalmente degna di un quartiere così importante e in evoluzione come Marconi. Quanto dovranno ancora attendere?

Serena Savelli