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Al Municipio XVI si dice no ai Pup

Passa in Consiglio l’ordine del giorno di Sinistra Ecologia e Libertà contro i progetti di realizzazione di quattro parcheggi privati: via Ettore Rolli, via Crivelli, piazza Morelli e a via della Pisana.

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Nel 1989 è entrata in vigore la legge Tugnoli n. 122 in riferimento ai parcheggi e alla loro commerciabilità, secondo la quale i proprietari di immobili possono realizzare parcheggi nel sottosuolo o al piano terreno con determinate agevolazioni. Alcuni decreti, convertiti poi in leggi, hanno tentato di rendere meno rigida questa disposizione e nel corso degli anni il Piano Urbano Parcheggi si è trasformato, consentendo la rottura del vincolo pertinenziale, che può essere così ceduto a soggetto diverso dal titolare del bene principale: restante il vincolo di destinazione a parcheggio, lo spazio può essere commercializzato autonomamente. Oggi i parcheggi di nuova concessione prevedono una percentuale di box e una percentuale rotazionale. “Passa in Consiglio l’ordine del giorno di Sinistra Ecologia e Libertà contro i progetti di realizzazione di quattro parcheggi privati – dichiara Massimiliano Ortu, Vicepresidente del Consiglio e Capogruppo Sel Municipio Roma XVI – Progetti che non risolverebbero il problema della carenza dei parcheggi, ma permetterebbero, soltanto a pochissimi privilegiati, di comprarsi a carissimo prezzo dei box privati. In via Ettore Rolli a Porta Portese, via Crivelli e piazza Morelli a Monteverde e a via della Pisana in zona Colle Massimo, c’è bisogno di parcheggi e nuova viabilità. Ma parcheggi pubblici e di scambio, che servano l’interesse collettivo, che non peggiorino la vivibilità e la mobilità dei residenti e che non distruggano alberature e spazi verdi. Questo voto è una vittoria dei cittadini. Il Comune ci ha proposto queste collocazioni, chiedendoci un parere. Noi abbiamo detto ‘no’ per come sono state concepite e per come sono state prospettate – conclude Ortu – Un cantiere che va avanti per un paio di anni, nella migliore delle ipotesi, per poche decine di parcheggi, credo che non risolva nulla. Non abbiamo un atteggiamento pregiudiziale contrario, ma diciamo semplicemente che se questa modalità viene camuffata come una risoluzione del problema è una presa in giro per la collettività”. “Credo sia urgentissimo rivisitare tutto il Pup perché, nati come strumento per poter togliere le auto dalla strada, sono diventati occasioni di lauto guadagno per costruttori – spiega Gemma Azuni, Consigliere Sel Roma Capitale – Non si fanno i parcheggi unicamente per togliere le macchine dalla strada. I parcheggi vanno pensati anche in termini di luogo dove lasciare le macchine per sollecitare i romani ad utilizzare il mezzo pubblico”. L’On. Azuni spiega come sia necessaria una pianificazione che metta al centro non solo Roma Capitale, ma anche la Provincia e la Regione, e che sia il risultato di un tavolo istituzionale comune, non solo per quanto riguarda la mobilità, ma anche per tutta la programmazione dei servizi. “La cosa più grave è invece che a Roma si assiste a una svendita del sottosuolo per parcheggi che sono al limite della saggezza. Dove i costruttori individuano il posto e arrivano al Comune dicendo ‘noi siamo pronti’, presentando pareri che vengono dati dai loro tecnici, dai loro esperti – conclude l’Azuni – Siamo veramente al banditismo urbanistico e non è più consentibile che ognuno faccia di Roma quello che gli pare. Roma ha bisogno di uno sviluppo armonioso, che pensi al benessere delle persone e non alle rendite. Il potere non deve essere dei costruttori ma di chi la deve guidare, con un senso di appartenenza del bene pubblico a tutti i cittadini romani”. “La città di Roma si è sviluppata urbanisticamente in una maniera disomogenea, senza i canoni e gli standard che in altri capitali europee permettono di avere una fluidificazione del traffico importante – chiarisce Roberto Cantiani, Presidente della Commissione mobilità del Comune di Roma – Il discorso sul Pup, così come nasce, serve per cercare di migliorare la situazione del traffico. Le macchine che occupano la carreggiata di superficie possono essere messe nella pancia della strada così da permettere una maggiore velocità commerciale e una maggiore vivibilità dei quartieri. Tutto questo però deve combaciare con le esigenze dei cittadini e fortunatamente, negli ultimi anni, anche le tecniche di realizzazione dei parcheggi sono migliorate in maniera esponenziale. Nell’ultima ordinanza che il Sindaco ha firmato, il Pup prevedeva degli interventi importanti in tutta Roma”. Cantiani sottolinea l’utilità di questi interventi anche in riferimento al verde: “Perché lì dove il Comune di Roma oggi soffre una carenza di fondi, il mix tra pubblico e privato può essere sicuramente un modo per riqualificare i nostri quartieri”. “Rispetto al Municipio XVI – conclude Cantiani – credo che dobbiamo osservare due aspetti. Primo, se veramente questi parcheggi hanno problemi tecnici di realizzazione o non sono più utili alla città, dal momento che spesso partiamo da progetti di alcuni anni fa. Questo è un discorso che troverà da parte dell’Amministrazione comunale un valido alleato. Se invece questi parcheggi sono ostili per problematiche di altro tipo, politico o di ostruzione verso l’Amministrazione centrale, sicuramente noi dobbiamo vedere al bene della cittadinanza e valuteremo caso per caso”. “La realizzazione dei Pup deve essere sottoposta a determinate condizioni. Perché se c’è un problema di carenza di parcheggi molto grave, c’è anche un tema di garanzie che devono essere date ai cittadini – dichiara Marco Giudici, Consigliere Pdl Municipio Roma XVI – In particolare, abbiamo chiesto un’indagine idrogeologica effettuata dalla Pubblica Amministrazione, per garantire la sicurezza degli edifici di chi abita intorno ai cantieri, la riqualificazione delle aree sopra i Pup con piazze o zone verdi, la destinazione di una parte interrata a parcheggio pubblico a rotazione, la durata massima dei lavori di un anno e mezzo. Il centrosinistra quando governava era favorevole ai Pup, mentre oggi si dice contrario. Anzi, all’inizio del Consiglio riguardante i Pup la maggioranza era d’accordo con me e con il Pdl, al punto che abbiamo iniziato la seduta con un’intesa che il presidente Bellini ha fatto saltare per mero ostruzionismo, sbugiardando gli esponenti del Pd che siedono in Consiglio. Intanto, fuori dal palazzo, lontano dai giochi fatali del centrosinistra, i nostri quartieri hanno bisogno di posti auto, per questo la vivibilità stenta a migliorare e il commercio ha le ali tarpate”.

Ilaria Campodonico