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Centro sportivo via Balzaretto, chi ne otterrà la gestione?

palestra pisana 4

Le Giunte comunali che si succedono classificano la struttura in modo diverso e, di fatto, provocano una battaglia tra Municipio e Federazione Pugilistica per l’affidamento

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All’interno del Municipio XII, per l’esattezza nel quartiere La Vignaccia, in zona Pisana, esiste un Centro Sportivo Polifunzionale di grande rilevanza per il territorio. La struttura si trova in via Giannantonio Serva, angolo via Balzaretto, ed è un complesso sportivo costruito nell’ambito del Piano di Zona F2 come opera a scomputo a carico del costruttore. L’iter amministrativo in questi casi prevede che le strutture edificate seguendo questo procedimento, una volta completate, vengano acquisite dall’ente di competenza. Ciò per la palestra di via Balzaretto è avvenuto con gran ritardo. Il Polo infatti è stato collaudato e inaugurato tra il 2006 e il 2007 sotto l’amministrazione dell’allora sindaco Walter Veltroni ma la sua presa in consegna da parte degli organi competenti è avvenuta anni dopo. Si è dovuto aspettare l’insediamento della Giunta comunale successiva, guidata da Gianni Alemanno, durante la quale la carica di delegato per le Politiche Sportive era ricoperta da Alessandro Cochi.

“Solo allora – ci dice quest’ultimo – è stato sbloccato l’iter e l’impianto sportivo è stato acquisito prima a Patrimonio di Roma Capitale ed in seguito come bene di competenza del Dipartimento Sport”. Ciò avveniva nel 2011. Ma nel frattempo la palestra era rimasta abbandonata a se stessa: tra il 2008 e il 2010 varie occupazioni abusive e furti l’avevano portata ad un degrado notevole al punto che per procedere al recupero del sito sono stati poi stanziati 170mila euro. I lavori sono stati effettuati nei tempi ma per la messa in funzione dell’impianto sarebbero necessari ancora alcuni interventi. E per evitare nuove occupazioni è stato istituito un servizio di guardiania per vigilare l’area.

Sempre nel 2011 il centro era stato affidato in concessione per un anno all’Associazione Sportiva Dilettantistica Arcadia; il periodo di affidamento è stato poi prorogato fino al 20 settembre 2013. Data la rilevanza dell’impianto e le sue caratteristiche strutturali, nel 2013 la Federazione Pugilistica Italiana (FPI – CONI), ha fatto richiesta di affidamento dei locali. Richiesta esaminata e accolta con la deliberazione 223 della Giunta Capitolina in data 22 maggio 2013 che “assegnava la gestione alla Federazione Pugilistica Italiana per un anno, periodo – si legge nella Delibera – rinnovabile per un ulteriore anno”. La Federazione si è detta disposta anche a finanziare gli ulteriori lavori di ristrutturazione necessari a rendere agibile l’impianto.
La storia – già fino a questo punto piuttosto intricata – si è poi arricchita di un nuovo capitolo a settembre 2013 quando, con un ordine del giorno, il Municipio XII ha richiesto al Sindaco e alla Giunta che gli venisse affidata la gestione dell’impianto sportivo di via Balzaretto. La richiesta è stata quindi trasmessa all’organo competente in tal senso, ovvero l’Assessorato alla qualità della vita, sport e benessere.

Quindi, da una parte c’è la FPI che ha ricevuto ufficialmente in gestione il centro con la delibera di Giunta capitolina (Alemanno) e successiva firma di un contratto, dall’altra il Municipio che avanza la richiesta di affidamento del luogo all’attuale Giunta (Marino). Ma l’impianto è classificato come un Centro Sportivo Polifunzionale, fatto questo che non consentirebbe ad un ente come il Municipio di gestirlo. La competenza della sua amministrazione, infatti, per legge dovrebbe essere capitolina.

Questa battaglia vede impegnato il Municipio dal 2004, dice Cristina Maltese, attuale Presidente del Municipio XII, anno a cui risale la prima richiesta di assegnazione dell’impianto da parte dell’ente territoriale. Il polo è nato a seguito di un intervento urbanistico come opera a scomputo, ricorda la Maltese che racconta come all’epoca il progetto fosse quello di costruire una palestra che non fosse un centro troppo grande per essere classificato come “comunale” ma che nello stesso tempo avesse le caratteristiche di un campo regolamentare. “Nel 2008 il Dipartimento infatti classificò questa palestra come polo di rilevanza Municipale – seguita la minisindaco – A questo punto il Municipio ne chiese l’acquisizione. Con la Giunta Alemanno – incalza la Maltese – l’impianto venne invece catalogato come Polo Sportivo Polifunzionale, la competenza della sua gestione è quindi passata nelle mani del Comune”. Questo avveniva, dice la minisindaco, contro il parere del Municipio e degli atti prodotti in precedenza dal Campidoglio e dal dipartimento competente della precedente amministrazione. Recentemente il Municipio XII mediante un nuovo atto ha sporto ulteriore richiesta, questa volta alla Giunta Marino, affinché la gestione della palestra passi nelle mani dell’ente territoriale. Per far questo, racconta la Maltese, “il Municipio ha svolto un’azione di pressione nei confronti dell’Assessore alla qualità della vita, sport e benessere Pancalli”.

Al momento in cui scriviamo, dice la Maltese, “il Municipio è in attesa di un atto di Giunta comunale che Pancalli ha promesso accettando le nostre richieste”. L’atto dovrà quindi provvedere alla modificazione della classificazione dell’impianto perché poi esso possa essere assegnato al Municipio. “Questa – conclude – è una grande vittoria del territorio”. Per quanto riguarda la destinazione della palestra e le attività che verranno portate avanti al suo interno, ancora nessun dettaglio.

Abbiamo quindi chiesto all’Assessore Luca Pancalli a che punto fosse l’iter della vicenda, se fosse già stata presa una decisione in merito alla richiesta e quali fossero le motivazioni in base alle quali si annullerebbe l’affidamento dell’impianto decretato con la deliberazione di maggio 2013 alla FPI nel caso venisse accolta la richiesta del Municipio. Non abbiamo ottenuto risposta a tutte le questioni poste per impossibilità dell’Assessore Pancalli a concedere un’intervista ma fonti interne all’Assessorato fanno sapere che “è in corso la procedura per il trasferimento della struttura al Municipio competente e la relativa riqualificazione”.
“L’importante è che la palestra venga messa al servizio dei cittadini quanto prima e che altrettanto velocemente venga assegnata ad un’associazione autorevole e che coinvolga il territorio”, afferma Marco Giudici, Consigliere e Presidente della Commissione Trasparenza al Municipio XII. “Ritengo – seguita – che tra le varie possibilità di scelta il Campidoglio abbia la possibilità di dare un’opportunità alla Federazione Pugilistica Italiana, un soggetto sportivo di rilevanza nazionale. Sarebbe un onore poter ospitare nel nostro territorio un organismo così importante”.

Alessandro Cochi, ex Delegato alle Politiche Sportive in carica durante la Giunta Alemanno ha parlato della situazione e si è espresso dicendo: “Il buon senso vorrebbe che la gestione degli impianti venga affidata a chi ha le competenze umane, tecniche ed economiche oltre che istituzionali, per farlo. Quello che è stato fatto da parte del Municipio è un atto di arroganza”. A commentare la situazione ha contribuito la Federazione Pugilistica Italiana, direttamente interessata, che ha dato voce alla sua posizione attraverso il Presidente del Comitato Regionale FPI, Roberto Aschi, che afferma: “La FPI contava molto su questo impianto, a Roma infatti non ne esistono di simili per il pugilato. Avevamo la possibilità di usufruire del centro sportivo, ci saremmo impegnati anche a finanziare i lavori di ristrutturazione necessari per il completamento della riqualificazione del sito e a concedere al Municipio alcuni spazi. Speriamo quindi che il tutto trovi una soluzione diversa da quella che si sta prospettando”.

(pubblicato su Urlo n. 111 – gennaio 2014)

Anna Paola Tortora