
Tratto da Urlo n.229 dicembre 2024
MONTEVERDE – Nella seduta della commissione Trasparenza del Comune di Roma di un anno fa, presieduta dal consigliere di FdI, Federico Rocca, i tecnici del XII Municipio avevano dichiarato che i 5 milioni di euro stanziati per riqualificare il mercato rionale di piazza San Giovanni di Dio non sarebbero bastati perché ne sarebbero serviti almeno il doppio. Notizia di questi giorni, invece, è che ce ne vorranno più del triplo.
LA VICENDA
Sia l’Assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, in un recente incontro pubblico, sia il Presidente del Municipio, Elio Tomassetti, in un post sui social, hanno spiegato la situazione. “Il mercato rionale – afferma Veloccia – ancora oggi si presenta con le vesti degli anni Sessanta e, soprattutto, con tutti i problemi legati alla mancanza di servizi e alle cattive condizioni igienico-sanitarie”. Con questo progetto, continua Veloccia, prenderà vita “un mercato coperto, realizzato in area recintata, con dotazione di servizi igienici destinati al pubblico. Anche agli operatori avranno a disposizione bagni a loro dedicati, distinti per sesso e per attività, oltre a locali ad uso spogliatoio”. “Il progetto del nuovo mercato di Monteverde ha tutti i pareri necessari”, chiarisce Tomassetti: “Finalmente il quartiere avrà un mercato nuovo, accessibile a tutti, aperto anche oltre gli orari commerciali. Un vero luogo di incontro per la popolazione. Una struttura moderna, autosufficiente dal punto di vista energetico e con posti auto sotterranei. Vi comunicheremo gli step che porteranno all’apertura dei cantieri – rassicura – L’opera verrà messa a bando nei primi mesi del 2025 e si conta di iniziare i lavori durante l’anno giubilare”. Ma sulla fine dei lavori, nessun cenno.
DURA OPPOSIZIONE
“Sul mercato San Giovanni di Dio sarebbe bene chiarire come stanno realmente le cose e smorzare i toni eccessivamente entusiastici del presidente Tomassetti”, dice il capogruppo di FdI in Municipio XII, Gianni de Lucia. “Ricordo, infatti, che il mercato è tra i pochi a non essere ancora riqualificato e che la sua situazione igienico sanitaria è drammatica, tanto che la Asl ha mandato più di una diffida – prosegue – Dall’insediamento dell’attuale Giunta ed in seguito ad un cambio in corsa del progetto, le risorse da destinare alla riqualificazione del mercato sono passate da 5 a 17 milioni, provocando, inevitabilmente, importanti ritardi. Ma le preoccupazioni di FdI partono dalla consuetudine, confermata da ogni Giunta, di ricominciare il progetto da zero”. E spiega: “Il primo progetto risale al 2003, ma venne bocciato per problemi sulla realizzazione dei posteggi previsti. Da qui anche i timori nei confronti dell’attuale progetto di prevedere un piano sottostante con la stessa destinazione. In più – prosegue – nel piano commercio del Municipio c’era stato un incremento dei parcheggi a rotazione del 30%, ma questo prevedrà un restringimento del mercato stesso. Il tutto rendendolo meno pratico, infatti i banchi, durante la riqualificazione, verranno dislocati in luoghi nevralgici del municipio, con il rischio di vedere ingessata la viabilità del quartiere per anni, a discapito dei cittadini e dei commercianti. Abbiamo già visto che quando un mercato viene dislocato tende a morire. In più anche la nostra strada centrale, via Fabiola, verrà completamente bloccata dall’area mercatale durante il giorno”. E conclude: “Fratelli d’Italia auspicava una semplificazione delle procedure ed avrebbe preferito una soluzione più semplice invece che un mercato di questa portata. Il presidente Tomassetti, una volta insediato, aveva trovato 5 milioni per portare a termine il progetto su un piano e invece ha voluto stravolgere tutto”.
Marta Dolfi