Saranno più di quaranta le realtà che il 1 aprile manifesteranno in difesa del Forlanini. Comitati, sindacati e associazioni, riuniti sotto la sigla “Coordinamento Forlanini proprietà pubblica bene comune” partiranno alle 10 da piazza Dunant percorrendo Monteverde fino all’ex nosocomio.
INERZIA E ABBANDONO – La volontà dei cittadini è quella di rivendicare la destinazione pubblica della struttura, assieme alla possibilità di riconvertirla per servizi sociosanitari: “Dopo dieci anni di inerzia e abbandono – sostengono dal Coordinamento – la giunta Zingaretti il 13 dicembre 2016 ha deliberato la vendita del complesso per fare cassa. Noi, al contrario, siamo per la difesa del patrimonio pubblico e del diritto alla salute, per questo chiediamo di restituire tale prezioso bene alla collettività, dotandolo di quei servizi di cui la cittadinanza ha bisogno”.
IN VENDITA OPPURE NO? – Nel mese di settembre la Regione Lazio ha approvato le linee guida per la realizzazione di servizi ai cittadini e una “Cittadella della P.A.”. Proseguendo, si legge in una nota, il lavoro di recupero dell’immobile, al fine di renderlo nuovamente fruibile alla collettività, e il cui interesse pubblico seguita ad essere una priorità. Nonostante questo nel dicembre scorso il Forlanini passa dall’essere “indisponibile” a “disponibile” (ovvero utilizzabile anche per attività non sanitarie). La delibera autorizza alla sua dismissione e fissa il valore di mercato dell’immobile a 70 milioni di euro, come da indicazione dell’Agenzia del Demanio. Nonostante la nota regionale escluda l’ingresso di privati all’interno della struttura, non è chiaro, però, se il Forlanini verrà venduto o meno. “Un primo colloquio in Regione si è risolto, pochi giorni fa, in un nulla di fatto – scrivono dal Coordinamento – La volontà è quella di alienare il Forlanini, sebbene sia stato diffuso un trionfalistico comunicato della presidenza regionale, parto più della fantasia che di risultati tangibili”.
LE ALTRE INIZIATIVE – Intanto nelle scorse settimane anche in Campidoglio sono approdati due documenti per chiedere che la struttura di Monteverde resti pubblica, mentre, al fianco della manifestazione, è partita anche l’azione giudiziaria. Il Coordinamento ha infatti presentato un ricorso al Tar contro la delibera di alienazione del complesso cui ha aderito anche il Comune di Roma: “Ora – proseguono i cittadini – si attende il cosiddetto “tavolo partecipato”, promesso dalla Regione. Le speranze però sono unicamente affidate alle decisioni del Tar”.