Tratto da Urlo n.227 ottobre 2024
PORTA PORTESE – È stato presentato alle sigle sindacali maggiormente rappresentative degli operatori di Porta Portese e portato in commissione Mercati del XII Municipio il progetto di riqualificazione del mercato. Qualche settimana prima era stata Alessia Salmoni, vice presidente del Municipio XII e Assessora alle Politiche dello sviluppo Economico e delle Attività produttive, ad annunciare la tanto attesa consegna del progetto di fattibilità per riqualificare il mercato, ma in quella occasione non mancarono le polemiche da parte delle opposizioni. Quest’ultime infatti avevano denunciato una ripetuta mancanza di chiarezza e comunicazione sul progetto, tanto da annunciare la volontà di convocare la commissione Trasparenza sul tema.
L’ANNUNCIO DI TOMASSETTI
In questi giorni è stato il presidente Tomassetti a comunicare, in una nota, le tappe e l’andamento del percorso in atto: “Dopo la presentazione del nuovo progetto in Commissione Mercati del Municipio XII, abbiamo presentato l’elaborato alle sigle sindacali. L’incontro è stato positivo e sono stati affrontati tutti i temi centrali del progetto di riqualificazione – spiega – Finalmente, alle porte dell’80esimo anno di vita del Mercato, c’è una amministrazione che ha deciso di affrontare con serietà e concretezza il tema della valorizzazione di Porta Portese. Il progetto in analisi, oltre a tener conto dell’unicità del mercato più grande d’Italia e della sua centralità per la città di Roma, anche a fini culturali e turistici, mira a restituire ai residenti ampie zone pedonali, accessi in sicurezza e ad aumentare la vivibilità del quartiere”. A breve, spiegano sempre dal Municipio, il progetto sarà presentato alla cittadinanza e sarà poi indetta la Conferenza di Servizi per l’autorizzazione finale.
I PRIMI DETTAGLI SUL ‘NUOVO’ MERCATO
Il nuovo mercato riqualificato avrà 840 postazioni (numerate e localizzate), con aree dedicate al ristoro e ai servizi; tutti gli operatori dovranno dotarsi di un banco tipo che darà decoro e dignità, oltre che bellezza, al mercato più iconico di Roma. “Con la realizzazione dell’intervento finalmente il quadrante avrà un mercato ecosostenibile ed assolutamente contemporaneo, sia nelle funzioni previste al suo interno, che nell’uso dei materiali che lo caratterizzeranno, oltre ad offrire spazi pubblici al servizio dei cittadini, utilizzabili anche oltre l’attività stessa del mercato”, commenta Salmoni. Intanto, durante il festival dell’architettura, che si è concluso nel primo fine settimana di ottobre, c’è stata una prima piccolissima presentazione del progetto alla cittadinanza ma l’intenzione, ci fa sapere Tomassetti, è quello di riproporlo in maniera più approfondita in futuro e in quell’occasione verrà presentato anche il nuovo logo.
L’OPPOSIZIONE INCALZA
“Non possiamo più ignorare i significativi ritardi nell’attuazione del progetto. A pochi mesi dall’80esimo anniversario l’area è ancora ostaggio del degrado, con gravi conseguenze per i residenti e gli operatori”, dichiarano i consiglieri di Forza Italia Pietrangelo Massaro e Alessandro Galletti. “L’amministrazione si è limitata a presentare piani su piani, ma senza una programmazione chiara e concreta. Il progetto è ancora in fase di stallo. Nel frattempo l’area continua a essere teatro di degrado, con problemi legati alla pulizia, alla sicurezza e alla vivibilità – seguitano Massaro e Galletti – Non basta annunciare conferenze di servizi e incontri con la cittadinanza”. I consiglieri chiedono maggiore trasparenza e un impegno immediato: “È ora che l’amministrazione acceleri il processo e mostri un vero impegno nel risolvere i problemi. I cittadini e il mercato meritano interventi rapidi che garantiscano decoro, sicurezza e un miglioramento tangibile delle condizioni dell’area”.
Marta Dolfi
+++AGGIORNAMENTO+++
Per quanto riguarda i dettagli sul nuovo mercato di Porta Portese descritti nel pezzo a pagina 4 del cartaceo di ottobre, é stata erroneamente inserita la seguente dichiarazione a nome dell’assessore Salmoni: “Con la realizzazione dell’intervento finalmente il quadrante avrà un mercato ecosostenibile ed assolutamente contemporaneo sia nelle funzioni previste al suo interno che nell’uso dei materiali che lo caratterizzeranno”, caratteristiche che riguardano invece il mercato di San Giovanni di Dio.