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Mercato Niccolini: la riqualificazione deve ancora partire

I lavori dovevano iniziare a fine estate, ma la protesta contro l’abbattimento di alcune alberature ha rallentato il progetto

Tratto da Urlo n.227 ottobre 2024

MONTEVERDE – Il Mercato Niccolini è situato nel tratto di strada tra via Federico Torre e via Francesco Domenico Guerrazzi. Ai bordi della carreggiata, su via Giovanni Battista Niccolini, sono difatti situati dei banchi, ad ora aperti per fasce orarie. Il 22 maggio scorso è stato presentato il progetto di riqualificazione del Mercato, da decenni atteso sia dai cittadini sia dagli operatori, e i lavori sarebbero dovuti partire a fine estate, ma purtroppo l’avvio è stato rimandato.

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IL PROGETTO

L’opera, finanziata da circa un milione di euro di fondi giubilari, prevede una nuova struttura stanziale con una grande isola pedonale (quindi non più aperta a fasce orarie, per permettere il passaggio delle auto). Si tratta di 24 banchi fissi, dei quali due saranno dedicati a produttori diretti, mentre verranno aggiunte sette postazioni a rotazione localizzate nel primo tratto di via Niccolini. Il secondo tratto sarà invece adibito a parcheggio per i furgoni e per i cittadini, inoltre qui verranno piantumate numerose alberature. Verrà creata perciò una zona a 30 km/h su via Alberto Mario, che taglia orizzontalmente le due parti del mercato, e sarà prevista una corsia scarico merci e per il passaggio dei mezzi di emergenza. Durante i lavori, infine, gli operatori verranno spostati temporaneamente nel tratto della stessa strada tra via Alberto Mario e via Guerrazzi (area che verrà riqualificata successivamente).

I RITARDI

I lavori però, anziché partire subito dopo l’estate, così come era stato dichiarato dallo stesso Municipio XII nel giugno scorso, proprio sulle righe del nostro giornale, ancora sono fermi. “Dopo aver acquisito i pareri necessari sul progetto di riqualificazione del ‘Mercato Niccolini Monteverde Vecchio’, in data 20 agosto 2024, si è conclusa positivamente la Conferenza di Servizi”, dichiara in una nota Alessia Salmoni, Vicepresidente del Municipio XII. Ma dell’inizio del cantiere non si vede ancora la luce. Le motivazioni di tali ritardi per Gianni De Lucia, Capogruppo municipale di FdI, risiedono sia nell’inefficienza organica degli Uffici tecnici del Municipio, per cui la validazione del progetto è avvenuta solo qualche giorno fa, con grave ritardo per l’assegnazione del cantiere, sia per una protesta dei cittadini a monte del progetto iniziale che prevedeva l’abbattimento di 7 alberi per creare una via di fuga, poi comunque diventati due proprio grazie alla modifica del progetto. “Le proteste dei residenti su un progetto che non era aderente agli interessi dei cittadini e che avrebbe comportato un taglio cospicuo di alberi pluriennali e l’inefficienza dell’Ufficio Tecnico, che solo dopo quattro mesi dal progetto definitivo ancora deve validarlo, hanno prodotto questo grosso ritardo sull’inizio effettivo della riqualificazione. La speranza è che ci sia una velocizzazione sia del Comune sia del Municipio e che si riesca ad assegnare questa opera alla ditta all’interno dell’accordo quadro per non arrivare alla realizzazione definitiva dopo il Giubileo.”, chiosa al nostro giornale De Lucia.

L’INIZIO DEI LAVORI

Ciò perché l’assegnazione viene fatta dalla Società Giubileo, che non è municipale ma Capitolina: con un accordo quadro dovrebbe essere affidata direttamente alle ditte, quindi senza bisogno di un bando e velocizzando l’iter amministrativo. A confermarcelo anche la Presidenza municipale, che dichiara di essere in attesa di assegnazione: “Le procedure di gara per l’affidamento dei lavori a ditta specializzata sono in carico alla Società Giubileo”, afferma la Vicepresidente Salmoni: “Noi monitoreremo le varie fasi per abbreviare i tempi di realizzazione dell’opera”. Nei prossimi mesi capiremo con più precisione tempistiche di inizio e fine lavori.

Giancarlo Pini