Dopo anni di stallo, in programma una riunione per discutere delle opzioni per il recupero
GIANICOLENSE – Esiste un mercato a Monteverde da sempre punto di rifermento per le famiglie del quartiere, considerato un’eccellenza per la qualità dei prodotti che offre. Allo stesso tempo il mercato Gianicolense a piazza S. Giovanni di Dio è un posto dove ogni giorno gli esercenti sono costretti a lavorare in un ambiente abbandonato all’incuria e al degrado. La denuncia arriva da chi al mercato lavora ma anche da chi lì si reca per fare la spesa. L’asfalto è irregolare, la copertura è di fortuna, quando piove il terreno diventa scivoloso e non è raro che i clienti cadano. E l’aspetto più grave di tutta la vicenda è che il mercato è in queste condizioni da decenni. Chiunque lo abbia frequentato almeno una volta lo sa. “E in tutto questo l’Amministrazione dov’è?” è la domanda che da tempo si pongono i cittadini e per rispondere alla quale siamo tornati ad interrogare chi di dovere.
Nel tempo sono state fatte varie proposte. Alla fine degli anni ’90 la via per la soluzione sembrava un project financing per un progetto integrato Pup-Mercato. Un piano monumentale che prevedeva la costruzione di un edificio a più piani al posto del mercato su strada e l’interramento di una corsia della Circonvallazione Gianicolense, un progetto avversato dagli operatori e accantonato in seguito anche dall’Amministrazione. Oggi arriva dagli operatori e dall’Upvad (Unione Provinciale Venditori Ambulanti), come scrivevamo a giugno su queste pagine, la proposta di un piano di riqualificazione alternativo il cui progetto però non è stato ancora presentato in via ufficiale: “Nel giugno scorso – ci ha detto Franco Gioacchini, Presidente CoRiDe e Upvad – abbiamo comunicato all’Amministrazione Capitolina la volontà degli operatori di riqualificare il mercato. È un progetto ambizioso che nei prossimi giorni sarà presentato all’Amministrazione, totalmente diverso dall’idea elaborata negli anni ‘90, troppo invasiva per il quartiere”. Il progetto, seguita Gioacchini, prevede la realizzazione di un parcheggio sottostante la piazza per gli automezzi degli operatori e dei cittadini che contribuirà anche a migliorare viabilità e decoro.
“Sul mercato c’è una questione irrisolta che abbiamo ereditato e che stiamo cercando di risolvere”, esordisce l’Assessore al Commercio di Roma Capitale Marta Leonori, che in seguito alle nostre richieste di chiarimento ha commentato così l’annosa vicenda: “Partiamo dall’annullamento del project, troppo impattante sul territorio e poco attinente alla riqualificazione del mercato. E questo è un primo risultato”. La Leonori poi seguita sottolineando l’impegno dell’Amministrazione per individuare il percorso che finalmente consenta un intervento risolutivo sul mercato “a cominciare dalla verifica dell’utilizzabilità delle risorse, all’interlocuzione con l’impresa del project, al dialogo con il mercato che sta proponendo un suo progetto per la realizzazione del nuovo plateatico e che nei prossimi giorni sarà oggetto di un confronto con l’Assessorato e il Municipio. Ci auguriamo che questo percorso porti a una soluzione concreta per cittadini e operatori”, ha concluso la Leonori.
Non favorevole all’idea del project si è detta anche la Presidente del Municipio XII, Cristina Maltese, che ha assicurato che la questione è al centro delle attenzioni della Giunta sin dal suo insediamento. “Il mercato ha bisogno di un intervento urgente e si tratta di una priorità perché quello di S. Giovanni di Dio è uno dei pochi mercati non ancora recuperati”. La Maltese ha poi parlato dell’incontro con l’Assessorato: “Aspetto con ansia questo tavolo e ringrazio l’Assessore per averci convocato. Sono convinta che si troverà una soluzione”, conclude.
Sulla questione hanno espresso la loro anche i consiglieri Silvia Crescimanno, del Movimento 5 Stelle, e Marco Giudici, Presidente della Commissione Trasparenza. “Il mercato di San Giovanni di Dio versa tuttora in uno stato di totale degrado e abbandono che pone sia gli operatori che i clienti in una situazione insostenibile”, accusa Silvia Crescimanno, “da 20 anni questo storico mercato attende una degna riqualificazione che ancora tarda ad arrivare a causa della mancanza di un reale progetto da parte di Roma Capitale. Gli esercenti sono lasciati soli e insieme agli avventori si scontrano quotidianamente con strade dissestate, sporcizia e incuria”. Ancor più dure le parole di Giudici che accusa pesantemente chi, trascurando la questione, ha contribuito a determinare l’attuale situazione: “Il quartiere ha bisogno del mercato, le Amministrazioni, quella comunale e quella municipale, non possono fare orecchie da mercante ed è necessario che affrontino la questione in modo rapido perché ci sono 125 famiglie che aspettano risposte e una struttura degna. Il mercato deve tornare ad essere il centro del commercio di Monteverde”.
Anna Paola Tortora