
MONTEVERDE – Il 21 febbraio scorso è stata approvata la delibera sul progetto definitivo di riqualificazione del mercato di Piazza San Giovanni di Dio. Un intervento che verrà realizzato grazie allo stanziamento di 17 milioni di euro (un costo più che triplicato nel corso degli anni) e che dopo l’approvazione della delibera è entrato nella fase di progettazione esecutiva. Al momento dell’approvazione della delibera dal Municipio XII ancora non avevano potuto confermarci il progetto di delocalizzazione degli operatori la cui realizzazione, ci spiegavano dalla Presidenza, era stata demandata ad un progettista. Ora un’idea di delocalizzazione degli operatori durante il periodo dei lavori c’è ed è stata anche discussa in Aula Consiliare il 16 aprile.
LA DELOCALIZZAZIONE
La Proposta di Delibera che è stata approvata dalla maggioranza in Consiglio municipale prevede che i banchi degli operatori vengano delocalizzati in sede provvisoria in un’area che viene individuata tra via Fabiola (poco dopo la sede del Municipio XII), una parte di piazza Madonna della Salette e via Giuseppe Ghisleri. Nel testo viene spiegato che al momento gli uffici stanno individuando il numero esatto di operatori da trasferire, dato che ad essi viene anche data la possibilità di congelare la loro concessione in attesa del nuovo mercato, i cui lavori potrebbero partire nel marzo del 2026.
LE CRITICHE DELL’OPPOSIZIONE
La chiusura di queste strade per ospitare gli operatori, seppur in sede provvisoria, ha catalizzato le critiche da parte delle opposizioni. “Non bastavano i ritardi, le modifiche progettuali e l’esplosione dei costi, triplicati fino a raggiungere i 17 milioni di euro, per la riqualificazione del mercato: ora arrivano anche le decisioni autoritarie che penalizzeranno residenti e commercianti annunciando la paralisi dell’intera area intorno al cantiere”, hanno commentato Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Assemblea Capitolina e Giovanni Picone, capogruppo in Municipio XII. Una decisione, seguitano i leghisti, presa “senza un piano di viabilità chiaro, senza coinvolgimento dei cittadini e in spregio a ogni forma di partecipazione democratica”. Dai consiglieri di Forza Italia Pietrangelo Massaro, Alessandro Galletti e Fabio Vittorini, arrivano le critiche nei confronti della gestione anche di altre criticità nel quadrante: “Troviamo assurdo che si ipotizzi la chiusura di ulteriori strade in un quadrante già in grave crisi viaria, a causa della chiusura di via Vitellia e del senso unico su via Zambarelli – affermano – L’ipotesi di chiudere via Fabiola (dove ha sede il Municipio), parte di piazza Madonna delle Salette e via Ghislieri appare impraticabile e dannosa, e denota una totale mancanza di pianificazione strategica”. Le critiche dei forzisti proseguono: “Ci è stato chiesto di votare una delibera senza alcun progetto concreto e senza alcuna indicazione su come e dove saranno dislocati oltre cento banchi del mercato. Una proposta così vaga rischia di generare solo caos e conflitti, sia tra operatori commerciali sia nei confronti della cittadinanza”.
LeMa