MONTEVERDE – Altro importante passo in avanti per la realizzazione del nuovo mercato di Piazza San Giovanni di Dio. Con l’approvazione da parte della Giunta della delibera di assestamento di bilancio per il triennio 2021-2023, il Campidoglio ha ufficialmente formalizzato la richiesta di inserimento dei fondi necessari per l’opera all’interno delle spese di Roma Capitale. La variazione è una manovra da 420milioni di euro che servirà, si legge nel comunicato stampa diffuso ieri nel tardo pomeriggio dal Comune, a garantire maggiori servizi ai cittadini, nuovi investimenti, messa in sicurezza dei conti dell’ente rispetto a vecchie passività e copertura delle minori entrate dovute all’emergenza Coronavirus. Adesso la delibera dovrà essere discussa in aula per ricevere l’approvazione del Consiglio Comunale.
IL MERCATO DI PIAZZA SAN GIOVANNI DI DIO
Nuovo tassello verso la realizzazione del nuovo mercato di Piazza San Giovanni di Dio dunque. Il concorso di progettazione per l’individuazione del miglior piano per il restyling del mercato aveva preso avvio a settembre scorso. Alla fine del 2020 era stata pubblicata la graduatoria provvisoria. A inizio 2021 sono state molte le polemiche di fronte all’assenza all’interno del bilancio capitolino, approvato a febbraio, dei fondi necessari per realizzare l’opera per l’inserimento dei quali, ci spiegava l’amministrazione, era necessario attendere l’ufficializzazione del vincitore e l’aggiudicazione definitiva del concorso di progettazione. L’iter in questi mesi è andato avanti. A sostegno di questo impegno in Municipio XII ad aprile scorso è stata approvata una mozione e a metà giugno la richiesta dei 5milioni di euro necessari alla realizzazione del mercato è stata messa nero su bianco dall’Assessore ai Lavori Pubblici di Roma Capitale Linda Meleo. Nella delibera di Giunta approvata ieri la richiesta dei 5 milioni per il mercato è stata inserita ufficialmente. Il documento dovrà essere discusso in aula e se la variazione sarà approvata finalmente potrà essere indetta la gara per la realizzazione dell’opera, attesa da decenni dal quadrante.
LA VARIAZIONE
Nello specifico la variazione prevede, si legge sul comunicato stampa di Roma Capitale, il finanziamento di nuove opere per 243 milioni di euro fino al 2023. In particolaresono stati destinati 48 milioni di euro a lavori del Dipartimento Urbanistica, per l’urbanizzazione dei quartieri periferici di Tor Pagnotta Due, Casetta Mistici, Lunghezza Ponte di Nona, Palmarola Selva Candida (con la realizzazione di asili, parcheggi, strade, interventi idrici e fognari). Al Dipartimento Infrastrutture e manutenzione urbana sono stati riservati 76,4 milioni di euro, di cui oltre 15,7 milioni per la realizzazione di edifici a destinazione residenziale nella zona dell’Idroscalo di Ostia, circa 12 milioni per i mercati San Giovanni di Dio, Nuovo Farmer’s Market e Nuovo Mercato Alberone e oltre 12 milioni per interventi di protezione del territorio e viabilità). Al Dipartimento Mobilità e trasporti sono andanti invece 62 milioni di euro (per la revisione dei treni della linea C, il rinnovo dell’armamento tranviario e il prolungamento della metro C). Vengono anche assegnati al Dipartimento Ambiente ulteriori 2,4 milioni di euro per la sistemazione delle aree verdi pubbliche. Sono stati poi coperti con i risparmi dell’amministrazione 249 milioni di euro di debiti fuori bilancio comunicati dalle strutture capitoline.
I COMMENTI
“Con questa manovra – ha dichiarato la Sindaca, Virginia Raggi – diamo a Roma due chiavi importanti per mettere in sicurezza il futuro dei conti: liberiamo la città dai debiti senza copertura fatti in passato, per oltre 240 milioni di euro, e investiamo sulle periferie e sulle politiche abitative con la realizzazione di nuove abitazioni di edilizia pubblica. Vogliamo che sempre più cittadini possano avere la certezza di una casa e vedere realizzato il diritto ad abitare in quartiere dotati delle opere necessarie”. “La Capitale – ha commentato invece l’Assessore al Bilancio e al Coordinamento strategico delle Partecipate, Gianni Lemmetti – ancora una volta mette nero su bianco il lavoro fatto per stare al passo con le grandi capitali europee in materia di bilanci: creare le condizioni migliori per accogliere i fondi europei del Recovery Plan, coprendo tantissime vecchie spese d’emergenza non iscritte in bilancio – una pratica per anni abusata a causa della mancata approvazione nei tempi dei bilanci previsionali – e premere sull’acceleratore dello sviluppo economico utilizzando i nostri risparmi, circa 148 milioni di euro, per nuovi investimenti e della rigenerazione urbana della città“.
APT