
Tratto da Urlo n.232 marzo 2025
MONTEVERDE – Dopo anni di attesa da parte di cittadini ed operatori, il 21 febbraio 2025 è stata approvata la delibera sul progetto definitivo di riqualificazione del mercato di Piazza San Giovanni di Dio, che finalmente avrà una nuova struttura dotata di tutti i servizi. Un mercato rionale coperto e realizzato in un’area recintata. “Il lavoro a stretto contatto tra Comune e Municipio, l’impegno diretto del Sindaco e dell’Assessore Veloccia stanno sbloccando un lavoro atteso da troppi anni, a cui forse in tanti non credevano più”, dichiara il Presidente del Municipio XII, Elio Tomassetti.
LE PROSSIME FASI
Lo storico mercato, che si presenta ancora con la vecchia configurazione assunta negli anni sessanta, avrà finalmente un nuovo volto, più moderno, grazie allo stanziamento di 17 milioni di euro (un ammontare dei costi che negli anni è lievitato, passando dagli iniziali 5 milioni, fino a più del triplo). Con l’approvazione della delibera inizia la fase di progettazione esecutiva, che avrà la durata di quarantacinque giorni. Al termine della procedura e validazione del progetto esecutivo, partirà la realizzazione del nuovo mercato. “Con questo intervento non solo rigenereremo questo importantissimo mercato, ma daremo una nuova vita a tutta la piazza che diventerà uno spazio vivo, vissuto e vitale. Sarà un bell’esempio di rigenerazione urbana, nata dal confronto con il Municipio e tutto il territorio, in un quadrante, Monteverde nuovo, protagonista di un momento di grande trasformazione”, dichiara in una nota Maurizio Veloccia, Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale: il nuovo tracciato della Metro D, ma soprattutto l’ipotesi di rifunzionalizzazione dell’Ospedale Forlanini, come sede del Bambino Gesù, oltre alla realizzazione di una struttura mercatale tanto grande, potrebbero negli anni veramente cambiare la qualità della vita dei cittadini di tutto il Municipio XII.
IL PROGETTO
L’opera sarà posizionata tra via Giuseppe Ghisleri, via Federico Ozanam e via Circonvallazione Gianicolense e sarà composta da varie tipologie di box. I più grandi saranno 20 in totale, da 24 metri quadrati ciascuno, con uno spazio a disposizione che potrà essere utilizzato come laboratorio o deposito. Altri 66 di 16 metri quadrati, per la vendita dei prodotti, e il formato più piccolo sarà riservato ai produttori agricoli, cioè 19 box da 10 mq. Ogni banco avrà a disposizione, oltre a locali adibiti a spogliatoio, anche dei bagni ad uso personale. Tutta la struttura sarà ovviamente fornita anche di servizi igienici sanitari destinati al pubblico. “L’approvazione del progetto definitivo del mercato di San Giovanni di Dio rappresenta un ulteriore passo fondamentale”, dichiara Elio Tomassetti, il quale si sofferma anche sulla più importante fase di ricollocazione degli operatori durante la realizzazione di questa grande opera. “Ora al lavoro per chiudere i progetto di riallocazione dei banchi durante i mesi di cantiere”, sottolinea il Presidente. Al momento infatti la delocalizzazione degli operatori non è stata ancora completamente definita. Il Presidente ha spiegato al nostro giornale che è stato dato mandato ad un progettista di delineare il mercato in sede provvisoria, la cui collocazione però è ancora elemento di analisi. Tomassetti ha poi continuato a spiegare come il mercato rientra in una strategia di rilancio di tutto il quadrante, come testimoniano i lavori in corso per riqualificare via Ozanam, l’avvenuta sostituzione dei binari del tram 8 sulla Circonvallazione Gianicolense (due strade che delimiteranno proprio il complesso del nuovo mercato), come il rifacimento del manto stradale di via Donna Olimpia. “Il nostro obiettivo è proprio questo: ridare fiducia ai cittadini sul fatto che in questa città le opere si possono fare e i cantieri si possono chiudere in tempi certi”, conclude il Presidente Tomassetti.
LE POLEMICHE SUI RITARDI E I COSTI
Non la pensano così però le opposizioni, che da tempo denunciano la lentezza dell’iter amministrativo, ma soprattutto l’aumento vertiginoso dei costi finali dell’opera, che ha sicuramente rallentato i passaggi burocratici provocando importanti ritardi. “Mal comprendiamo i toni trionfalistici del PD e del duo Gualtieri-Tomassetti. Evidentemente credono di prendere in giro i cittadini pensando che abbiano la memoria corta. Abbiamo smascherato le loro bugie già durante lo scorso bilancio: nel 2022 infatti l’opera ammontava a 5,2 milioni, oggi lievitati perché il progetto snello evidentemente a qualcuno non piaceva”, sottolinea Giovanni Picone, Capogruppo della Lega al Municipio XII. Alla fine del 2023, inoltre, nella seduta della Commissione Trasparenza del Comune di Roma, i tecnici del Municipio XII avevano dichiarato che sarebbero serviti più del doppio dei 5 milioni stanziati inizialmente. Il progetto definitivo però ha sancito la somma di ben 17 milioni di euro. “I cittadini devono sapere che il PD ha perso tre anni di tempo e fatto levitare i costi del 355%”, conclude Giovanni Picone. L’aumento del costo di realizzazione è evidente, ma certa è anche la grandezza del nuovo mercato che alla fine della sua riqualificazione conterà più di 100 banchi. Si poteva puntare su un progetto più snello, come afferma il Capogruppo leghista Picone? Forse sì e sicuramente i tempi sarebbero stati più corti. Ma ormai il progetto definitivo è stato approvato e c’è solo sperare che le varie procedure di validazione avvengano in un tempo più veloce possibile, così da poter mettere la prima pietra e cominciare i lavori veri e propri. Fondamentale sarà concludere il cantiere nel minor tempo, così da rendere minimi i disagi che sicuramente vivranno gli operatori (che saranno ricollocati) e i cittadini. Si tornerà presto a parlare del mercato di Piazza San Giovanni di Dio, con gli aggiornamenti sulle successive fasi burocratiche e la data d’inizio effettivo dei lavori.
Giancarlo Pini