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Migranti Municipio XII: non convincono le rassicurazioni della Prefettura

Silvia Crescimanno: “La procedura non è ancora conclusa, le preoccupazioni saranno valutate dal Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica”

DAL MUNICIPIO XII – È sempre più alta l’attenzione sul tema migranti all’interno del territorio del Municipio XII. Il 10 aprile la Presidente, Silvia Crescimanno, ha ricevuto una nota dalla Prefettura in merito alla vicenda del nuovo Hub per migranti in zona Massimina: “Nella nota si evidenzia come la Prefettura stia procedendo, mediante procedure ad evidenza pubblica, all’individuazione di strutture idonee per assicurare il servizio di accoglienza alla quota di stranieri richiedenti asilo assegnata (sulla base del Piano Nazionale Ministero dell’Interno-ANCI), individuando inoltre misure atte ad adeguare le esigenze di accoglienza con la tutela dell’ordine pubblico – ha comunicato la minisindaca attraverso il suo profilo Facebook – Viene sottolineato inoltre come la procedura, avviata in data 30 novembre, non risulti ancora conclusa, e che le preoccupazioni espresse da questa Amministrazione municipale e dai comitati cittadini saranno valutate anche in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”.

VIA RAMAZZINI – Intanto il 5 aprile si è svolto l’incontro con i cittadini in Prefettura sul tema migranti, organizzato dagli esponenti di Fdi Fabio Rampelli e Fabrizio Santori. “Abbiamo rappresentato tutte le criticità, gli episodi di violenza, le situazioni di insicurezza collegate al centro di accoglienza gestito dalla Croce Rossa Italiana in via Ramazzini, il primo Hub per migranti posizionato in pieno centro abitato tra i quartieri Monteverde e Portuense. Ricordando, inoltre, che i commercianti delle zone limitrofe hanno dovuto addirittura rivolgersi alla vigilanza privata per garantire la sicurezza tra le strade interne del quartiere – spiega l’avv. Francesco Bolognesi per conto del Comitato sulla Sicurezza di Monteverde – Dal Prefetto però non è giunta alcuna conferma sulla paventata chiusura di questa tendopoli, nonostante l’attuale proroga-ponte che dura già da oltre 4 mesi anche a seguito di non meglio specificati intoppi procedurali”.

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L’HUB DI CASAL LUMBROSO – All’incontro con il Prefetto erano presenti anche i comitati di Massimina: “Abbiamo rappresentato tutte le criticità di questo quadrante che non è in grado di assorbire un ulteriore carico sotto il profilo sociale anche perché i numeri dei soggetti accolti potrebbe essere vicino alle 1000 unità – ha fatto sapere Rina Mastrototaro, portavoce di uno dei comitati di Massimina Casal Lumbroso attivi contro l’apertura di un nuovo hub – Restiamo però interdetti dalle risposte non esaurienti avuto durante l’incontro, perché nessuna rassicurazione ci è chiaramente arrivata, nemmeno sulle reali tempistiche con cui si vuole attivare il sito, in quanto lo stesso Prefetto ha prima affermato che questo Hub servirà a sostituire il centro di Castelnuovo di Porto, ma che spetta all’agenzia del Demanio l’ultima valutazione attualmente in corso”.