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Monteverde: a rischio la sicurezza?

Vari episodi avrebbero minato la tranquillità dei residenti, ma il M5S tranquillizza: “Non c’è alcun allarme”

Tratto da Urlo n.155 marzo 2018

MONTEVERDE – Negli ultimi mesi a Monteverde si sono verificati vari episodi che hanno minato la serenità dei cittadini del quadrante. Sono stati registrati furti negli appartamenti a opera di quelli che sono stati definiti “ladri acrobati” e si sono verificate rapine ai danni di esercizi commerciali. Sono stati vari anche gli atti vandalici perpetuati ai danni di macchine sfregiate con bombolette e stencil, riportanti frasi oscene. Il 18 gennaio si è tenuta per le strade del quartiere l’iniziativa “Passeggiata per la Sicurezza” ideata dal Comitato Sicurezza Monteverde. Si è quindi iniziato a parlare di allarme.

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L’INSICUREZZA – Il timore è stato espresso in primis dagli esponenti di Fratelli d’Italia che hanno parlato di un’escalation di atti di questo genere. “Nel Municipio XII è allarme. La percezione di sicurezza è ai minimi termini”, denuncia Giovanni Picone (Fdi), Consigliere municipale, riferendosi agli episodi di delinquenza che si sono verificati. “Pesano come un macigno anche i mancati interventi di competenza comunale sul fronte dell’illuminazione pubblica, con interi quadranti che quasi ciclicamente rimangono al buio. Chiediamo che il Sindaco si faccia parte attiva per affrontare il problema e, in qualità di membro, richieda subito la convocazione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. Questo quadrante ha bisogno di interventi urgenti sul fronte della sicurezza e del controllo del territorio e non può attendere ulteriore tempo prezioso”. Sempre da Fdi è arrivata una forte accusa nei confronti del Municipio per la mancata partecipazione al bando per ottenere fondi da impiegare nell’installazione di telecamere sul territorio per la videosorveglianza.
NESSUN ALLARME – Per comprendere meglio la situazione abbiamo interpellato il parlamentino. Parole di rassicurazione sono arrivate da parte di Valerio Vacchini, Assessore con delega alla Sicurezza: “Ci riuniamo periodicamente con l’Osservatorio per la Sicurezza, presieduto dalla Prefettura, a cui partecipano anche Roma Capitale, Città Metropolitana e tutte le forze di Polizia del territorio (fino a oggi le riunioni sono state 5). In questa sede abbiamo rappresentato la voce dei cittadini e queste ultime ci hanno risposto che non esiste alcun allarme sicurezza”. Quello che si è verificato “è stato un aumento fisiologico dei reati in prossimità delle feste, una cosa che accade tutti gli anni. Non per questo tali gesti devono essere tollerati”. Non c’è stato però, tranquillizza l’Assessore, “alcun aumento esponenziale dei reati, come viene lamentato cavalcando l’onda della paura. La zona era stata presa di mira da due gruppi di rapinatori, assicurati alla giustizia: le Forze dell’Ordine hanno arrestato 5 persone”. In merito alle critiche per la mancata partecipazione al bando per la videosorveglianza, Vacchini ha risposto: “Il motivo è stato tecnico: non avevamo all’epoca il personale in grado tecnicamente di preparare la documentazione necessaria. I fondi previsti avrebbero tuttavia permesso l’installazione di un numero limitato di telecamere, l’investimento non avrebbe consentito di monitorare tutta Monteverde”. È chiaro che se il Municipio avesse potuto partecipare sarebbe stato meglio, “ma questo non avrebbe impedito le rapine e i furti”, ha concluso.

SICUREZZA A 360 GRADI – Il M5S sta poi portando avanti un piano chiamato la Carta della Sicurezza, ha raccontato Vacchini. Uno dei tre progetti contenuti nel documento è quello promosso dal Municipio con l’Associazione Controllo del Vicinato: “I cittadini potranno indicare ciò che potrebbe essere ritenuto un pericolo o un rischio per la comunità. Per far questo l’Associazione metterà a disposizione formatori che terranno delle riunioni e spiegheranno cosa segnalare e come. Il sistema sarà strutturato su base piramidale: le comunicazioni avverranno attraverso una chat all’interno della quale ci sarà un referente. Questo riferirà in un altro gruppo di discussione le notizie più importanti”. Il responsabile di questo secondo filtro riporterà le informazioni ricevute alle Forze dell’Ordine. “In questo modo si avranno tanti occhi in più sul territorio”. Ma il tema della sicurezza sarà approcciato a 360 gradi dalla Carta, attraverso gli altri due progetti che verranno avviati: “Grazie alla collaborazione con l’associazione la Stella di Lorenzo si opererà una sensibilizzazione sul tema delle malformazioni cardiache”. Il terzo progetto riguarderà “il Bls e il Blsd (Basic Life Support e Basic Life Support Defibrillation) ovvero le manovre di rianimazione cardiaca. Si parlerà anche delle morti in culla. L’obiettivo è diffondere informazione e formare delle classi di persone in grado di intervenire in caso di necessità”, ha concluso Vacchini.

LA POSIZIONE DEL PD – Critiche all’operato dell’attuale Giunta sul tema della sicurezza però sono arrivate anche dal Pd municipale che, ci racconta il Consigliere Lorenzo Marinone, ha chiesto di “convocare due riunioni della Commissione Trasparenza per avere delucidazioni sulla mancanza di programmazione nel breve e nel lungo periodo da parte di questa amministrazione. Il nostro infatti – seguita – risulta essere l’unico Municipio a non aver partecipato al bando per la videosorveglianza. Se il motivo è stato la carenza di personale, la responsabilità è della presidenza e della Giunta per non averlo chiesto con sufficiente anticipo alla Sindaca di Roma, che è anche dello stesso colore politico”. Anche secondo Marinone in questi mesi si è assistito a “un aumento notevole della percezione di insicurezza dei cittadini. In qualità di consiglieri ci facciamo portavoce delle loro istanze”. In merito al progetto sul controllo del vicinato, Marinone ha commentato: “Fare informazione è la cosa principale. Questo strumento può essere utile ma sempre nel rispetto del ruolo delle autorità. Il governo Gentiloni ha stanziato molti fondi per 12mila nuove unità di Polizia. Mi auguro che questo incremento avvenga al più presto per diminuire la percezione di insicurezza dei cittadini, per rispondere con fatti concreti e non con le chiacchiere”.

Anna Paola Tortora