Home Municipi Municipio XII

Monteverde: partiti i lavori per la riapertura di via Ponziano e di via Parrasio

Gli interventi effettuati in danno dal Campidoglio dureranno 150 giorni ed avranno un costo di circa 200mila euro

Tratto da Urlo n.228 novembre 2024

MONTEVERDE – Sono finalmente partiti gli interventi di risanamento del muro di contenimento della collina di via Ponziano-via Giano Parrasio, nel quartiere di Monteverde. La chiusura delle strade si era resa necessaria dopo il crollo di una parte del costone della collina avvenuto nella notte del 1 dicembre 2023. Gli interventi hanno un costo di circa 200mila euro e sono portati avanti dal Comune in danno.

Ads

IL CROLLO E I PASSAGGI AMMINISTRATIVI

Dopo il crollo del muro di contenimento, in seguito al quale sono state distrutte tre automobili e un furgone in sosta sulla strada, si sono susseguite una serie di verifiche per comprendere, principalmente, se la responsabilità di quanto avvenuto fosse ascrivibile ai privati (proprietari dell’area) o al Municipio XII. Un lungo iter che ha portato la situazione a cristallizzarsi in attesa di una soluzione. Una volta terminati gli accertamenti, lo scorso maggio, avevamo dato notizia della diffida inviata dal Campidoglio ai privati per la messa in sicurezza dell’area e delle attività avviate dall’amministrazione per la ricerca dei fondi necessari ad affrontare i lavori in danno. Un processo questo che, assieme alle maggiori difficoltà di intervento riscontrate una volta ripulita la collina, ha portato ad un ulteriore rallentamento, il quale, ad oggi, sembra finalmente essere stato superato.

GLI INTERVENTI IN PARTENZA

Nella giornata del 5 novembre scorso il Presidente del Municipio XII, Elio Tomassetti, assieme all’Assessora ai Lavori Pubblici di Roma Capitale, Ornella Segnalini, hanno infatti effettuato un sopralluogo presso il cantiere. Gli interventi in danno sono potuti partire a fronte di un investimento da parte del Campidoglio di circa 200mila euro e dovrebbero durare 150 giorni lavorativi. Il ritardo dei lavori, rispetto a quanto comunicato precedentemente (a maggio si era parlato di soli tre mesi per completare gli interventi), sarebbe legato a quanto emerso sul posto che ha richiesto un approfondimento progettuale. Infatti, spiegano in una nota dal Campidoglio, la rimozione della vegetazione infestante ha fatto emergere segni di dissesto più gravi di quanto valutato in prima battuta. Ciò ha portato alla predisposizione di una integrazione progettuale con conseguente aumento dei fondi stanziati. “Un impegno importante da parte dell’Amministrazione: ringrazio il Dipartimento Lavori Pubblici e Infrastrutture per la progettazione e l’immediata messa a disposizione delle risorse necessarie – ha commentato in una nota il Presidente Tomassetti – L’amministrazione si sta sostituendo ai privati in un intervento che vogliamo sia il più veloce possibile per riaprire un’arteria importante di Monteverde Vecchio, garantendo allo stesso tempo la sicurezza dei cittadini”. Dal Campidoglio l’Assessora Segnalini aggiunge che gli interventi non si esauriranno con la messa in sicurezza e il puntellamento della collina: “Finita questa opera – spiega – si proseguirà poi con la messa in sicurezza di via Giano Parrasio, salendo verso via Parini”.

LE PREOCCUPAZIONI

Sulla vicenda pesano intanto le preoccupazioni di residenti e politica locale. In questi mesi infatti, soprattutto dall’opposizione in Municipio XII, non sono mancate le critiche all’operato delle amministrazioni municipale e comunale, oltre alle preoccupazioni e denunce nei confronti della pericolosità della cosiddetta collina di Monteverde. Nei mesi scorsi, infatti, il capogruppo municipale della Lega, Giovanni Picone, parlava di “un lassismo che perdura da decenni”, oltre a riportare l’attenzione sul tema del rischio idrogeologico che resta centrale in tutto il quadrante cittadino: a dimostrarlo ci sono le voragini che spesso si aprono sul manto stradale in questa zona della città. Già allora la richiesta del carroccio era quella di arrivare ad un piano d’azione che prenda in carico queste criticità.

Andrea Calandra