
Tratto da Urlo n.189 aprile 2021
MASSIMINA – Saranno molte di meno, rispetto a quelle individuate dal commissario straordinario Tronca nel 2015, le aree destinate alla creazione di centri raccolta nel territorio di Roma Capitale. Dopo le osservazioni dei Municipi e gli emendamenti discussi e approvati in Consiglio Comunale, la delibera definitivamente approvata della giunta Raggi ne conferma diciassette rispetto alle trentadue originarie, stralciando in fase finale anche i tre progetti relativi a via Ruggero Penari, nella zona di Malafede nel Municipio X, via Forno Saraceno nel XIV, ed in via Arzana nel Municipio XI. Confermata invece quella di Massimina nel Municipio XII, nonostante la contrarietà di Lega e Pd, per i quali l’area sarebbe troppo vicina al “boschetto” di 80mila metri quadrati nella Valle Galeria, la stessa che i cittadini aspettano da anni di veder rifiorire.
L’OK DEL M5S
“Confermiamo con convinzione questa scelta, in quanto il recupero del sito era diventato di fondamentale importanza per il Municipio. Sono decenni infatti che in quell’area si trova una discarica a cielo aperto che ha impegnato, negli anni, migliaia di euro di extra Tari da parte dei cittadini per le continue e necessarie bonifiche. La situazione non era più tollerabile ed è questo il motivo per cui la scelta di collocare lì un’isola ecologica ci è sembrata la migliore possibile. Ovviamente sarà nostro impegno fare in modo che la struttura che sorgerà sia il meno impattante possibile, sia da un punto di vista dell’inquinamento – in quanto si tratterà solo di un centro di raccolta, ndr – che esteticamente, nel pieno rispetto dell’ambiente circostante”, dichiara Maria Novella Terribili, assessore alle Politiche dei Rifiuti e del Decoro Urbano del Municipio XII.
CONTRARI LEGA E PD
Diversa la posizione delle opposizioni, tra cui la Lega che rimarca: “È mancata una vera concertazione con il territorio che per quel luogo chiede da anni interventi di riqualificazione e decoro anche per veder meglio utilizzato e valorizzato il ‘boschetto’ di Massimina. Mai ci saremmo aspettati che proprio lì, dove vengono costantemente sversati rifiuti in maniera abusiva, il M5S ci portasse i rifiuti in pianta stabile. Grande rammarico anche per l’iter amministrativo, nonostante avessimo dimostrato in Commissione Ambiente e poi in Consiglio Municipale la non idoneità tecnica del sito indicato, la maggioranza a testa bassa ha approvato questo provvedimento. Una sconfitta per questo quadrante”, dichiara Giovanni Picone, consigliere della Lega in Municipio XII.
Mentre il gruppo del Pd locale sottolinea un altro aspetto: “Da anni ci battiamo per garantire un punto da destinare ad isola ecologica nella zona di Pisana, a largo Langosco, in quanto più vicina alla città consolidata rispetto a Massimina e quindi, a nostro avviso, la soluzione migliore. Ad oggi infatti è Corviale, nel Municipio XI, il punto di smaltimento più vicino ai residenti di Monteverde, Pisana e Bravetta. Ecco perché la scelta della maggioranza ci risulta poco utile: logisticamente non porta benefici a tutto il Municipio ma solo agli ottomila abitanti di Massimina”.
QUALI SONO LE ALTRE AREE
Saranno quindi 17 le nuove ‘isole ecologiche’ in programma per Roma. In via di Settebagni (nell’omonimo quartiere) e in via Tor San Giovanni alla Cesarina per il Municipio III. Nel IV Municipio verranno dislocate tra Casal Monastero, in via di Sant’Alessandro, Torraccia, in via Aldisio Salvatore-via Cappi, Settecamini/Casal Bianco, in via Capalto, e allo SDO/Serretta e SDO/Tedeschi. Nel V invece è stato indicato il centro servizi Ama a Severini in via Collatina, mentre nel VI in via dei Palosci (Passo Lombardo), Tor Bella Monaca e Corcolle (via Ripatransone-via Petriolo). Per il VII Municipio saranno interessate via Romanina e via Biagio Petrocelli, mentre per il X Municipio via Wolf Ferrari. Nel XIV infine sono state indicate via Araldi e via Calò, in zona Palmarola, e piazza Gino Pallotta, in zona Torresina.
Marta Dolfi