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Municipio XII: in ritardo i lavori su via della Pisana

Dall’Amministrazione rassicurano: si sono resi necessari interventi più profondi, i lavori riprenderanno a breve

Tratto da Urlo n.206 novembre 2022

PISANA – Continuano i disagi su via della Pisana, interessata da anni di interventi (e polemiche). Ai tempi dell’amministrazione Raggi non erano mancate manifestazioni e flash mob di dissenso contro gli infiniti cantieri, ma la situazione sembra proseguire e le questioni non sono del tutto risolte.

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GLI INTERVENTI

I lavori su via della Pisana, in particolare nel tratto tra l’incrocio con via di Ponte Galeria e via San Giovanni Eudes, sono partiti nella notte del 18 ottobre scorso, salutati dalla visita dell’Assessora capitolina ai Lavori Pubblici, Ornella Segnalini, del Presidente del Municipio XII, Elio Tomassetti, e del Presidente del limitrofo Municipio XI, Gianluca Lanzi. Si tratta di un cantiere che, stando a quanto riferito in quell’occasione, sarebbe dovuto durare circa 20 giorni, con lavori realizzati durante la notte per un nuovo manto stradale su circa 8 km di strada. Un’operazione raggiunta, ha spiegato il minisindaco Tomassetti, grazie all’accordo tra l’Amministrazione Gualtieri e l’Anas. Purtroppo a qualche giorno dall’avvio dei lavori non sono mancate le segnalazioni da parte dei cittadini e degli esponenti dell’opposizione sui ritardi e sullo stop agli interventi.

LA REPLICA DEL MUNICIPIO XII

Una risposta in merito a questi ritardi, che faranno sicuramente slittare il termine dei lavori, è stato il Presidente Tomassetti a darla il 29 ottobre scorso: “In molti mi state segnalando in questi giorni che i lavori su via della Pisana, iniziati da ANAS la scorsa settimana, risultano al momento fermi – scrive Tomassetti – Mi sono confrontato con l’Assessora ai lavori pubblici, Ornella Segnalini, e sono stato rassicurato che l’intervento sta proseguendo, ma che, durante l’esecuzione delle opere, dopo un’attenta analisi, si è resa necessaria una modifica del piano dei lavori dato che è emersa l’urgenza di realizzare nuovamente in alcuni punti la fondazione stradale”. Quindi un intervento più importante rispetto a quanto preventivato: “Il rifacimento profondo della piattaforma stradale – spiega il minisindaco – potrà garantire una maggiore efficienza e durabilità delle pavimentazioni. Una volta svolto questo intervento si procederà alla posa dell’asfalto, si andrà avanti con la sistemazione della banchina per il miglioramento del deflusso delle acque, con il ripristino della funzionalità di chiusini, griglie, cigli e bordure, e infine con il rifacimento della segnaletica orizzontale, ossia strisce pedonali e indicazioni stradali. Svolgere lavori di questa portata serve a anche ad individuare queste problematiche, che ANAS sta prontamente risolvendo. Nei prossimi giorni gli interventi ripartiranno e garantiranno alla fine una strada molto più sicura, il cui manto avrà una maggiore durata e stabilità”, conclude Tomassetti. Sempre dal Municipio spiegano che i tempi per la chiusura dei cantieri si sono sicuramente allungati e che, per vedere ripristinata la strada, ci vorranno ancora 15 o 20 giorni di lavoro da quando ripartiranno gli interventi (ancora fermi al momento in cui scriviamo).

IL COMMENTO DELL’OPPOSIZIONE

Un ritardo che non è di certo sfuggito alle opposizioni in Municipio XII, che puntano il dito anche contro la gestione delle risorse e la programmazione degli interventi sul territorio. Il capogruppo municipale del carroccio, Giovanni Picone, infatti commenta così al nostro giornale: “La direttrice stradale di via della Pisana rappresenta un intervento fondamentale per la viabilità cittadina, ma i lavori in corso su queste aree strategiche stanno andando troppo a rilento, soprattutto per la mala gestione da parte di Municipio e Roma Capitale – e ancora – Anche quest’anno rischiamo, per l’incapacità del Partito Democratico nella gestione delle risorse e nella programmazione degli interventi, di non sfruttare adeguatamente tutti i fondi di manutenzione straordinaria che erano stati destinati a questo territorio”.

Marta Dolfi