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Municipio XII: la Caserma Bellosguardo torna al Demanio

Per il momento salta la riqualificazione della Caserma, il bene torna nelle disponibilità del Demanio

Tratto da Urlo n.196 dicembre 2021

PISANA – L’ex caserma Bellosguardo in via di Villa Troili (Pisana) era uno dei beni comunali coinvolti nel censimento della Prefettura sugli stabili abbandonati della Capitale a rischio occupazione abusiva, risalente al 2019. Secondo questo censimento il 36% degli stabili ‘a rischio’ apparteneva al Comune, il 33% ai privati e un altro 13% faceva riferimento ad altri enti pubblici, dal Demanio alla presidenza del Consiglio dei Ministri. Per il restante 18%, invece, la proprietà era tutta da stabilire. “Una ex caserma radio militare funzionale, ristrutturata e logisticamente posizionata in un luogo strategico, destinata ad accogliere la cittadella della Protezione Civile, è stata lasciata per anni nel degrado e ora torna, insieme a tutta l’area esterna, nella disponibilità del Demanio statale, certificando l’incapacità di amministrazioni municipali e comunali che si sono riempite per anni la bocca con le parole decentramento e partecipazione del territorio“. È quanto dichiarano in una nota Fabrizio Santori, consigliere capitolino della Lega, e Giovanni Picone, capogruppo della Lega al Municipio XII.

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L’INERZIA SUL RECUPERO

Il ritorno di questo bene nelle disponibilità del Demanio è segnalato come una sconfitta delle istituzioni, in particolare dal Carroccio, indicando come maggiori responsabili l’amministrazione Marino e quella Raggi: “La loro inerzia ha determinato questa ennesima sconfitta, condita peraltro da un grave sperpero di denaro pubblico, non avendo valorizzato questo immobile. Pd e M5S si assumano la responsabilità politica di aver vanificato un percorso, iniziato sotto la Giunta di centrodestra al Comune di Roma, che aveva portato l’ex Caserma Bellosguardo nella disponibilità di Roma Capitale“. Picone e Santori avevano denunciato lo stato di abbandono e proposto il recupero dello stabile già nel maggio scorso, ricordando che “con l’Amministrazione di centrodestra al Comune si cancellò la volontà del Sindaco Veltroni e del Prefetto Serra di fare di questi spazi un grande campo nomadi. Furono stanziati soldi non solo per la presa a patrimonio di questo bene, ma si investì anche in opere di manutenzione”.

L’IMPEGNO IN CAMPAGNA ELETTORALE

La successiva inerzia era stata lamentata, durante la campagna elettorale, anche dal nuovo Presidente del Municipio XII, Elio Tomassetti: “È incredibile che uno spazio del genere, già ristrutturato con fondi pubblici, sia lasciato in totale abbandono. Dall’opposizione abbiamo chiesto più volte di aprirlo e darlo ai giovani con procedure chiare, certe e veloci. Noi lo faremo perché crediamo che un territorio come il nostro, di oltre 350 mila abitanti, non possa permettersi di non avere spazi per i giovani”, diceva Tomassetti in un video pubblicato sul suo profilo Facebook il 9 settembre scorso. Un chiaro impegno a riaprire l’area con procedure di co-progettazione con gli abitanti del territorio, che bisognerà capire se ora potranno ancora essere portate avanti.

Marta Dolfi