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Municipio XII: parlano i due Assessori che si sono dimessi la scorsa settimana

Emilio Acernese (ex responsabile Lavori Pubblici) e Chiara Ortolani (ex responsabile Urbanistica e Mobilità) hanno spiegato a Urlo i motivi della loro decisione

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MUNICIPIO XII – Mercoledì scorso, il 5 dicembre, la Giunta del Municipio XII ha perso altri due pezzi. Si sono dimessi infatti, inaspettatamente, Chiara Ortolani, ex Assessore all’Urbanistica e alla Mobilità, ed Emilio Acernese, ex Assessore ai Lavori Pubblici. La maggioranza pentastellata del parlamentino non è nuova a simili episodi. Con Ortolani e Acernese arriva a 6 il numero di Assessori dimissionari nel Municipio da quando a governarlo è il Movimento 5 Stelle.

CHIAREZZA – È per amore di chiarezza, ci spiega Emilio Acernese, che l’ex Assessore ha deciso di raccontare a Urlo quali siano state le vere cause della decisione: “Avendo letto su alcuni giornali ricostruzioni fantasiose e lontane dalla realtà, vorrei chiarire senza alcuna possibilità di equivoco il reale e unico motivo delle mie recenti dimissioni. Un episodio inatteso e che ha sorpreso tutti. Anche il sottoscritto”. Infatti, spiega l’ex responsabile LL.PP. “in alcuni articoli sono state ipotizzate le cause che avrebbero portato alle dimissioni del sottoscritto e della collega Chiara Ortolani. Tra le varie, presunte incomprensioni per l’approvazione del bilancio e dissidi per emendamenti presenti in sede di discussione di quest’ultimo da parte dell’opposizione che avremmo voluto accogliere (il riferimento è ai 94 emendamenti presentati dal gruppo municipale PD, tutti respinti ndr). Sono tutte bizzarre ricostruzioni prive di fondamento”, dichiara Acernese. Il vero motivo di questo distacco, che l’ex Assessore ha definito “doloroso, ha invece origini lontane e cause ben più serie e radicate. Tentare di ricondurlo a singoli, episodici eventi è fuorviante oltreché offensivo e chi lo fa è perché preferisce ‘non vedere’”, incalza Acernese, che seguita spiegando: “Per troppo tempo e in occasione delle riunioni di Giunta, l’ex Assessore Chiara Ortolani ed io siamo stati oggetto di continue e gratuite aggressioni verbali, messi all’angolo e costretti a difenderci da congetture e accuse immotivate, spesso offensive. Un’acredine – spiega – per lo più figlia di vecchie antipatie personali preconcette, ben note ai consiglieri, poi scompostamente riversate ed evidenziate là dove non si dovrebbe, cioè in ambito lavorativo”. In tale situazione, spiega, “era per noi, in evidente minoranza, poco agevole se non impossibile trovare ascolto, far valere le nostre ragioni. Risultato di tutto ciò una dolorosa e insanabile spaccatura, di certo non voluta dal sottoscritto”.

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LE DIMISSIONI – Acernese ha poi parlato del giorno in cui ha deciso di rassegnare le sue dimissioni: “Nell’ultimo incontro di mercoledì 5 dicembre, si è verificata la classica ‘goccia che ha fatto traboccare il vaso’, l’ennesima, reiterata, pretestuosa aggressione verbale, ancor più violenta delle tante altre vissute in questi mesi e alle quali, mi duole dirlo, la Presidente non ha mai posto un freno affinché altri colleghi Assessori si rapportassero col dovuto rispetto e la necessaria professionalità”. Le dimissioni dell’ex Assessore quindi sono arrivate a valle di una “situazione di evidente e comprensibile disagio non più tollerabile e sono il risultato di continui ‘veleni’ riversati in un ambiente di lavoro fortemente e drammaticamente ‘divisivo’, dove oramai da troppo tempo l’aria si era fatta irrespirabile”. Sarebbero quindi state delle incomprensioni interne e il disaccordo tra i vari membri della Giunta, stando a quanto riportato da Acernese, a determinare il gesto: “È in tale contesto, in tale ‘imperfetta gestione’ di rapporti professionali e umani che si è palesata la mia personale necessità di una esplicita e inderogabile ‘richiesta di chiarimento’: credo sia legittimo e deontologicamente corretto per un professionista ritenere inaccettabile uno stipendio se non supportato da stima e fiducia. Alla Presidente, che nelle riunioni di Giunta ha sempre tollerato il modus operandi di alcuni Assessori e non si è mai spesa per tutelare l’onorabilità di altri, chiedevo solo questo: poter lavorare serenamente e null’altro. Comprendo solo ora il motivo per cui, in passato, altri Assessori si sono ritirati rassegnando le dimissioni: è dunque innegabile il fatto che certe criticità appartengano oramai alla storia di questa consiliatura”. Acernese ha poi tenuto a precisare che le sue dimissioni sono state accettate immediatamente dalla Presidente Silvia Crescimanno: “Solo e unicamente per dovere di cronaca, vorrei precisare che la mia lettera di dimissioni, che per rispetto istituzionale ho preferito non motivare, è stata consegnata nelle mani della Presidente che avrebbe potuto cestinarla o riflettere 48 ore sul da farsi. Le due lettere invece, mia e di Chiara Ortolani, sono state immediatamente ufficializzate e le dimissioni contestualmente accolte”. Acernese, al termine del lungo sfogo ha poi tenuto a ringraziare tutti i cittadini che hanno manifestato stima e solidarietà e “rammarico per questa inattesa battuta d’arresto: da cittadino che è nato e sempre vissuto nel cuore di questo territorio (Monteverde) non sarei mai voluto arrivare a tanto. Una decisione sicuramente dolorosa, ma la dignità delle persone non può essere calpestata e soprattutto non ha prezzo”.

NESSUN LEGAME CON LA DISCUSSIONE DEL BILANCIO – “Voglio fare chiarezza sulle mie dimissioni, per rispetto dei consiglieri municipali e capitolini con i quali stavo lavorando su temi importanti per il territorio”. Alle parole di Emilio Acernese si aggiungono quelle di Chiara Ortolani, ex Assessore all’Urbanistica e alla Mobilità, che parlando delle sue dimissioni dice: “Queste non sono state né premeditate, né legate ad un solo singolo episodio: sarebbe stato da irresponsabili andarsene alla prima difficoltà e non è stato così. Ci tengo a precisare che non esiste alcun legame con la bocciatura degli emendamenti presentati dal PD in sede di discussione del bilancio. È stato detto poi le dimissioni mie e dell’ex Assessore Emilio Acernese sono arrivate in seguito a divergenze sulla questione relativa al mercato di Piazza San Giovanni di Dio. Questo non corrisponde al vero anche se non si può negare che in merito ci sono state discussioni in sede di Giunta sulla procedura seguita”. In merito al tema, molto sentito dal territorio, l’ex Assessore ha poi aggiunto: “Prendo atto, rallegrandomene, che il 6 dicembre, giorno successivo alle mie dimissioni, l’Assessore al commercio al Municipio XII, Valerio Vacchini, ha partecipato a una commissione capitolina sul mercato di San Giovanni di Dio nella quale si è emerso che: ‘Tra le idee in cantiere per la realizzazione del progetto di riqualificazione, c’è a una Call for Projects, un concorso per idee progettuali rivolto a Università, associazioni di cittadini e privati per arrivare ad un progetto partecipato sul nuovo mercato, che questa amministrazione porterà avanti insieme col Municipio XII.’ Reputo – commenta – questo indirizzo interessante perché sposa un’idea di progettazione partecipata e di qualità, che io stessa avevo presentato alla Giunta, ai presidenti delle commissioni municipali competenti e al capogruppo del Movimento 5 Stelle, al fine di avere un primo feedback dalla maggioranza e poi dalle commissioni e dai cittadini”, ha concluso Chiara Ortolani, ex Assessore all’Urbanistica e alla Mobilità del Municipio XII.

IL MUNICIPIO – Dopo aver ricevuto queste due importanti dichiarazioni, Urlo si è messo in contatto la Presidente del Municipio XII, Silvia Crescimanno, che però ha preferito non commentare la situazione.

Anna Paola Tortora